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Lecce, cane con ustioni e profonde ferite muore dopo il ritrovamento: caccia ai responsabili

Il cagnolino, notato per le strade di Castro (Lecce), è stato intercettato dalle volontarie del Coordinamento associazioni animaliste del Salento e portato da un veterinario. Ma le sue ferite erano troppo gravi e il cane non ce l’ha fatta. Il Caas Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine su Facebook: “Vogliamo chiarezza su tutta la vicenda”.
A cura di Susanna Picone
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Un cagnolino è stato trovato in pessime condizioni – con diverse ustioni e pieno di larve sul corpo – a Castro, nel Leccese, e purtroppo non ce l’ha fatta. Il cane – non si sa quanti anni potesse avere – è morto nelle ultime ore nell’ambulatorio veterinario nel quale era stato portato e avevano cercato invano di salvargli la vita. Nel tardo pomeriggio di ieri le foto del povero animale erano apparse sul profilo Facebook del Caas Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine, che ringraziava i volontari che avevano portato il cane presso l’ambulatorio veterinario: “Quest’anima è stata ricoverata presso l’ambulatorio veterinario affinché, si spera, possa ricevere le cure necessarie e salvarsi”, si legge sulla pagina Facebook in cui ci si chiede anche chi è stato a ridurlo così. Dopo non molto, purtroppo, è arrivata la notizia che il cane non ce l’ha fatta. Le condizioni di salute del cagnolino trovato a Castro erano troppo gravi.

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Si cercano eventuali responsabili di tale gesto – Come riporta lecceprima.it non è escluso che il cane possa essersi provocato quelle bruciature da solo ma appare molto più plausibile l’ipotesi che qualcuno del luogo, probabilmente perché infastidito da quel randagio, abbia deciso di dargli fuoco invece di allertare, per esempio, la polizia locale o qualsiasi canile della provincia. Come fa sapere lo stesso “Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine C.A.A.S”  si cercherà di fare chiarezza sull’episodio, nella speranza di identificare gli eventuali responsabili di un tale gesto.

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