La tragedia del treno di Rossano e il mistero del cancello chiuso

Sono cominciate le indagini sull'incidente ferroviario di Rossano Calabro nel quale, ieri pomeriggio, sono morti 6 braccianti romeni: 3 uomini e 3 donne travolti da un treno regionale mentre attraversavano i binari a bordo di una Fiat Multipla, in un terreno privato. L'impatto è stato violentissimo, tanto che la vettura sulla quale viaggiavano le vittime è stata trascinata dal convoglio per oltre mezzo chilometro, rimanendo incastrata sotto la motrice. Come è stata possibile? Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell'ordine accorse sul luogo della tragedia, la Multipla sarebbe «passata sui binari in un punto dove c'è un attraversamento gestito in affidamento  privato e dotato di cancello ad apertura manuale». Ciò vuole dire che «il passaggio a livello – hanno spiegato dalle Ferrovie dello Stato – avrebbe dovuto essere chiuso con i lucchetti. Il regolamento che riguarda la gestione dei passaggi a livello privati prevede che le sbarre siano chiuse al passaggio dei treni».

Il cancello era chiuso, aperto con chiavi dagli stessi braccianti – Secondo quanto è emerso dalle indagini avviate dai carabinieri sull'incidente, il cancello sarebbe stato aperto con le chiavi dagli stessi braccianti, poi travolti dal treno e adesso si sta tentato di stabilire come ne sono venuti in possesso. Pur conoscendo il pericolo a cui andavano incontro, l'attraversamento dei binari, per tagliare i tempi per raggiungere le abitazioni in cui erano ospitati, sarebbe stata una pratica consueta per i sei lavoratori. Nei prossimi giorni, dunque, gli investigatori provvederanno ad identificare il proprietario dell'area privata su cui si trova il cancello.

Verifiche sull'attraversamento dei binari – I passaggi a livello privati, come quello dell'incidente di Rossano, «sono previsti nella legislazione italiana in forza di quanto riportato agli articoli 64 e 66 del DPR n.753/1980» fa sapere Trenitalia. «Sono generalmente necessari – continua la nota di Ferrovie dello Stato – per dare accesso a fondi interclusi e il relativo uso è regolato mediante una specifica convenzione tra RFI e uno o più privati utilizzatori, cui è affidata la chiave per l'apertura e chiusura – a carattere necessariamente saltuario – del passaggio, in base a specifiche regole di comportamento, che – se rispettate – consentono tale uso in sicurezza». La Procura di Rossano ha anche disposto accertamenti su tutti gli attraversamenti dei binari che ci sono nella zona per verificarne la regolarità.