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La neve blocca il Centro-Sud: paesi isolati e ancora vittime

Il termometro scende, la neve continua a cadere e da Nord a Sud aumentano i disagi e le vittime del maltempo. In particolare al Centro-Sud diversi comuni sono rimasti isolati, interi paesi sono senza acqua né elettricità. In alcune zone d’Italia la neve scende ininterrotta da oltre 24 ore: le previsioni per le prossime ore parlano di fenomeni in lenta attenuazione.
A cura di Susanna Picone
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Il termometro scende, la neve continua a cadere e da Nord a Sud aumentano i disagi e le vittime del maltempo. In particolare al Centro-Sud diversi comuni sono rimasti isolati, interi paesi sono senza acqua né elettricità. In alcune zone d’Italia la neve scende ininterrotta da oltre 24 ore: le previsioni per le prossime ore parlano di fenomeni in lenta attenuazione.

Nel corso della notte la situazione maltempo è peggiorata in diverse zone d’Italia, in particolare al centro-sud, dove si stanno verificando nevicate tali da isolare interi paesi e continuare a far registrare vittime per il freddo e il gelo. Tra l’Abruzzo e la Basilicata decine di frazioni e oltre mille persone sono isolate, diverse contrade del potentino sono senza acqua. Situazione che non migliora nella provincia di Rimini dove sono avvenuti altri sgomberi. L’Irpinia intera continua a essere flagellata dalla neve mentre in Calabria circa 800 persone sono rimaste senza corrente elettrica. A Roma la neve è scesa per tutta la notte ma questa mattina si è risvegliata con il sole. In alcune zone del Paese le precipitazioni proseguono ininterrotte da ormai 24 ore: sono undici le regioni interessate dalla neve e 53 le province in tutta Italia.

Problemi sulle strade, treni fermi e voli cancellati – Secondo quanto si apprende dal Dipartimento della Protezione Civile nel corso delle ultime ore si sono registrati dei problemi anche alla circolazione ferroviaria: un treno con circa 300 persone a bordo è rimasto bloccato tra Roma e Frosinone in attesa di un locomotore che lo riportasse nella Capitale. Alcuni treni della linea Savona-Torino sono stati cancellati da Trenitalia che ha messo a disposizione mezzi sostitutivi. Anche diversi voli sono stati cancellati a causa della neve abbondante e non solo: all’aeroporto di Fiumicino i disagi maggiori (e le proteste dei passeggeri) si sono verificati a causa della formazione di ghiaccio sulle ali degli aerei e dei soli tre macchinari a disposizione per ripulirle. Le precipitazioni nevose sono cadute su ampi tratti della rete autostradale, anche sotto forma di tempeste, e hanno spinto la Viabilità Italia a invitare gli autotrasportatori e gli automobilisti a evitare spostamenti. Viabilità particolarmente compromessa su alcune strade secondarie, nelle Marche e in Calabria. Fermi, inoltre, i traghetti all’Elba e al Giglio.

Sale il bilancio delle vittime del freddo – Fino a ieri la conta delle vittime di questa ondata di maltempo aveva superato quota 40 quando ancora, nelle ultime ore, si sono registrati altri decessi: un giovane di 20 anni è morto dopo aver perso il controllo della sua auto a causa del ghiaccio sulle strade del Grossetano; altre due donne, in Abruzzo e nelle Marche, sono morte a causa di presunti ritardi delle ambulanze che andavano a soccorrerle. A Torino uno sciatore è stato travolto da una slavina mentre in Alto Adige un uomo ha perso la vita andandosi a schiantare contro un albero con la sua motoslitta. Si registrano, inoltre, anche alcuni feriti: a Trieste la bora ha causato il ferimento di almeno 10 persone, a Oristano altre tre persone sono rimaste coinvolte in incidenti causati dal ghiaccio.

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