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La disoccupazione è in lieve calo, ma in forte crescita rispetto a un anno fa

Nell’ultimo mese il numero dei senza lavoro in Italia cala leggermente (tasso pari all’11,6%), ma è a un passo dalla soglia dei 3 milioni e rispetto a febbraio 2012 sono il 15,6% in più. Tra i giovani la percentuale è del 37,8%.
A cura di Biagio Chiariello
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Cala leggermente la disoccupazione a febbraio, pur rimanendo su livelli altissimi, la disoccupazione. Secondo la stima iniziale dell'Istat, infatti, il tasso nell'ultimo mese si è attestato all'11,6%, in lievissima diminuzione rispetto alla quota record dell'11,7% toccata a gennaio. Su base annua, invece, si registra un aumento dell'1,5%. Il numero dei disoccupati, pari a 2 milioni 971mila, è diminuito dello 0,9% rispetto a inizio anno (-28mila) e il calo interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Mentre risulta ancora in aumento su base annua, registrando una crescita del 15,6%, corrispondente a 401 mila persone in cerca di lavoro. Così, secondo l'istituto di ricerca, gli occupati nel nostro Paese sono 22.739.000, in aumento dello 0,2% rispetto a gennaio (+48 mila). La crescita riguarda la sola componente femminile. Il tasso di occupazione, pari al 56,4%, aumenta di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e cala di 0,5 punti rispetto a dodici mesi prima.

Secondo i dati dell' Istat, anche la disoccupazione giovanile, su base mensile, a febbraio registra una timida flessione: il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale degli occupati o in cerca, è risultato pari al 37,8%, in contrazione di 0,8 punti percentuali rispetto a gennaio. Ma nel confronto sui dodici mesi il tasso di disoccupazione giovanile sale del 3,9%. In cerca di lavoro sono 647mila under 25, ossia il 10,7% della popolazione relativa a quella fascia d'età. Si abbassa anche il numero di individui inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni, in diminuzione dello 0,3% rispetto al mese precedente (-36mila unità). Il tasso di inattività è sceso a febbraio dello 0,1%, attestandosi a quota 36,1%. Anche in questo caso, però, c'è un aumento dello 0,6% su base annua.

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