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La deputata M5S Sarli minaccia le dimissioni: “Se la legittima difesa non cambia vado a casa”

“Se la legittima difesa non cambia, me ne vado a casa. Spero che si potrà discutere”, ha dichiarato al Corriere della Sera la deputata pentastellata Doriana Sarli, già finita al centro delle polemiche a causa delle contestazioni contro il decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
A cura di Charlotte Matteini
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Una parlamentare del Movimento 5 Stelle ha minacciato le dimissioni. Nell'ambito di un'intervista concessa al Corriere della Sera, la deputata pentastellata Doriana Sarli – già assurta agli onori delle cronache per le contestazioni al decreto sicurezza di Matteo Salvini – ha dichiarato: "Se la legittima difesa non cambia, me ne vado a casa. Spero che si potrà discutere”. Il provvedimento ha già ottenuto il via libera del Senato ed è atteso per il passaggio alla Camera dopo le vacanze natalizie.

"La paura è solo percepita, i dati non giustificano un cambio della legge. Le persone condannate per eccesso di legittima difesa sono pochissime: l’eccesso va mantenuto, altrimenti si legittima l’assassinio. Più ti armi e più succedono tragedie. Ho paura della deriva culturale, rischia di portarci in un Paese in cui saremo tutti armati”, ha spiegato l'onorevole Sarli.

"Tutti sentiamo la necessità di non mettere ostacoli al governo, ma se si va avanti senza migliorare la legge, allora mi dimetto. Non cambio gruppo, me ne vado proprio a casa. Ho fatto la veterinaria per 30 anni, posso continuare a farlo". Parlando delle contestazioni al decreto sicurezza, Sarli ha spiegato: "Io ed altri abbiamo solo ribadito la posizione del M5s sull’immigrazione, che è quella del programma. Nel decreto c’è tutt’altro. Fino all’ultimo sono stata tentata di votare contro. Poi per rispetto di chi ci ha lavorato, non ho votato. Sull’accoglienza si è fatto il contrario di quello che si doveva fare: erano da affossare Cara e Cas, non la micro accoglienza degli Sprar. Ma non solo. In Italia gli immigrati non possono arrivare legalmente. Aiutare i migranti a casa loro, vuol dire aiutarli a procurarsi i documenti per viaggiare in modo legale”.

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