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”L’Italia ha bisogno di figli, non di omosessuali”. Il manifesto di Forza Nuova a Ortona

I manifesti affissi dal movimento di estrema destra in Abruzzo hanno suscitato rabbia e indignazione. Ma il leader di FN si difende: “Non è omofobia. “Proviamo solo ribrezzo e repulsione per quella che consideriamo una patologia”.
A cura di Biagio Chiariello
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L’Italia ha bisogno di figli, non di omosessuali”. Il manifesto di Forza Nuova a Ortona

 «L'Italia ha bisogno di figli, non di omosessuali» è la scritta che compare su una foto di una famiglia "tradizionale" che sorride felice e che Forza Nuova ha provveduto ad affiggere sui muri di Ortona, in provincia di Chieti. Il messaggio è fin troppo chiaro. Ma se così non fosse, ci pensa il coordinatore regionale del movimento di estrema destra, Marco Forconi, ha spiegare le ragioni del manifesto: "Quel manifesto non è omofobo. La nostra omofobia sta nel fatto che proviamo ribrezzo e repulsione. Per i gay l'omosessualità è normale, per noi è una patologia, ma con il nostro messaggio non vogliamo entrare nel merito della patologia". Forconi ha voluto comunque precisare  che il senso della frase va letto in un'ottica esclusivamente demografica perché "noi rispettiamo la sessualità privata – spiega -, pur non comprendendo lo stare insieme tra persone dello stesso sesso perché siamo per l'ordine naturale delle cose, ma con il manifesto esprimiamo la nostra più totale contrarietà alle unioni civili, ai matrimoni e alle adozioni" e ha sottolineato che la foto sarà proposta a breve in tutto l’Abruzzo ”anche con volantinaggi e presidi informativi".

L'iniziativa non è piaciuta alle associazioni per la difesa dei diritti degli omosessuali. E' durissima la presa di posizione di Abruzzo Social Forum, Jonathan – Diritti in Movimento, PeaceLink Abruzzo e Antimafie Rita Atria: "Questo partito di estrema destra afferma che ci sono persone, gli omosessuali, che ‘non servono’ all’Italia, a cui invece servirebbero, riprendendo una campagna portata avanti da Benito Mussolini negli Anni Trenta, ‘figli'". Le associazione respingono senza sé e senza ma "questa campagna di odio ideologico e omofobo” considerata come un "gravissimo segnale di intolleranza che non vogliamo e non possiamo sottovalutare" e chiedono "a tutti gli attivisti, i militanti, le forze sociali, civili e politiche di condannare e di respingere il razzismo e l'omofobia delle formazioni neofasciste e di sostenere le campagne democratiche e civili di difesa e affermazione dei diritti di tutte le persone, qualunque sia la loro scelta sessuale o la loro provenienza geografica".

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