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L’incubo di Alfredo: “Segnalato su facebook e accusato di pedofilia per sentito dire”

Il caso di un ragazzo di 24 anni che senza alcun motivo si è ritrovato segnalato sui social da decine di utenti che hanno creduto a una bufala e fatto girare la sua foto accusandolo di pedofilia.
A cura di A. P.
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Svegliarsi una mattina e ritrovare la proprio foto e il proprio profilo social condivisi su decine di bacheche e chat online insieme alla falsa accusa di pedofilia. È l'incubo che sta vivendo  in queste ore Alfredo Mascheroni, un ragazzo titolare di un bar a Collecchio, in provincia di Parma, vittima di una pesante bufala circolata prima tra amici social e conoscenti e infine diffusa un po' in tutta Italia da utenti creduloni che dopo aver ricevuto una richiesta di diffondere la notizia l'hanno condivisa senza alcune verifica.

"Mi sono svegliato la mattina pieno di notifiche, di richieste di amicizia, di insulti, di minacce, ho pensato non è possibile si sono sbagliati. Poi ho visto il post, con la mia faccia e il link alla mia pagina", ha raccontato Alfredo al quotidiano Giornalettismo, aggiungendo "Ho dovuto passare tre giorni di insulti e minacce". Tutto infatti è iniziato nella notte tra giovedì e venerdì scorso e il 24enne ha dovuto attendere lunedì per poter denunciare tutto alla polizia postale che ora si sta occupando del vicenda.

"Hanno trovato le foto con la mia ex ragazza. Mi hanno detto che sono un depravato che vado con una minore. La mia ex ragazza ha 28 anni. Le persone che mi conoscono sanno chi sono. Ma davanti a 50, 100 persone che ti accusano di esser un mostro qualcuno che ci crede ci sarà" è l'amara constatazione del ragazzo che ora teme per le ripercussioni. "La mia preoccupazione più grande non è tanto quello che sta succedendo quanto quello che adesso tutti pensano: che io sia un pedofilo. Quando si smentirà questa cosa la mia innocenza non sarà così popolare e io verrò sempre segnato per questo" ha concluso il 24enne

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