L’ennesimo crollo a Pompei: cede una trave nella Villa dei Misteri

L’ultimo cedimento a Pompei è avvenuto questa notte, in una zona aperta al pubblico. È l’ennesimo crollo che, negli ultimi mesi, ha portato sui giornali l’importante sito archeologico campano. Questa volta a crollare è stata una trave in legno di circa 4 metri del peristilio di Villa dei Misteri: si trattava di un elemento che sosteneva il tetto in tegole del peristilio della villa; la zona interessata, che era aperta al pubblica, è stata adesso chiusa. L’ultimo cedimento degli scavi che ha interessato l’antica abitazione romana è stato scoperto dai custodi questa mattina, prima ancora dell’apertura del sito ai visitatori. La Villa dei Misteri, secondo quanto riporta il sito della Sovraintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, risale al II secondo avanti Cristo, fu costruita sul pendio verso il litorale e fu ristrutturata nel 60 avanti Cristo e poi nel I secolo dopo Cristo.
L’asse era stata fissata durante un’operazione di restauro – La trave di legno crollata stanotte sarebbe stata parte di uno degli interventi di restauro e ricostruzione di zona della villa che sono stati effettuati nel corso degli anni. La villa romana rientra tra le 100 scoperte nell’area vesuviana che di solito erano legate allo sfruttamento agricolo ma che diventavano anche il “rifugio” fuori città delle classi elevate: comprende un quartiere residenziale affacciato al mare e uno servile. Lungo le sue pareti campeggiano grandi affreschi, c’è quello che rappresenta una scena di rito misterico che dà appunto il nome alla villa. Soprattutto per merito dei suoi affreschi la Villa dei Misteri è sempre stata una delle abitazioni più visitate dai turisti che giungono a Pompei.