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Istat, inflazione stabile ma carrello della spesa sempre più caro

Inflazione stabile a settembre, ma aumentano i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza come vegetali freschi e carne. I beni con i maggiori rincari restano i carburanti.
A cura di Antonio Palma
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Istat, inflazione stabile ma carrello della spesa sempre più caro

Il costo del Carrello della spesa ovvero di quei prodotti che gli italiani acquistano con maggiore frequenza vola sempre più in alto anche oltre l'inflazione, lo rivela l'Istat nel suo rapporto mensile sui prezzi al consumo. A fronte di un tasso d'inflazione pressoché invariato su base mensile e stabile al 3,2% su base annua, c'è infatti un aumento del 4,7% su base annua dei prezzi dei beni acquistati con maggior frequenza. Secondo le stime preliminari dell'Istat, sui prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori e aumentati a settembre dello 0,8%, pesano i rincari per i beni alimentari, sia quelli non lavorati che quelli lavorati. Per quanto riguarda i primi l'aumento maggiore è per i prezzi dei Vegetali freschi (+7,5%), ma aumenti significativi ci sono stati anche per il costo della carne, suina e bovina, e del pollame. Infine per quanto riguarda gli alimenti non lavorati  aumenti sono da registrare per il prezzo dello zucchero e del caffè.

Calano i prezzi dei servizi – A pesare sulle tasche degli italiani però, chiarisce l'istituto di statistica nazionale, è soprattutto l'aumento dei prezzi dei carburanti non regolamentati, in costante crescita e che questo mese hanno fatto segnare un +3,6%. Ovviamente la fa da padrone il prezzo della Benzina con un +4% sul mese precedente, e un tasso di crescita tendenziale che sale addirittura al 20,2%. Aumenti anche per il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto, che su base mensile fa registrare un +3,1% e su base annua +21,7%, e degli altri carburanti (+6,9%).  E per finire anche il prezzo del gasolio per riscaldamento segna un forte rialzo su base mensile (+2,5%). La stabilizzazione dell'inflazione dunque per settembre risente principalmente della flessione dei prezzi dei servizi, dovuta in larga parte a fattori stagionali. Rispetto a un anno prima infatti il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 4,1%, dal 3,9% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi scende all'1,9% dal +2,3% di agosto.

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