Israele: 80 arresti tra i palestinesi dopo il rapimento di 3 ragazzi ebrei

Ottanta palestinesi arrestati dalle forze militari israeliane. Ad annunciarlo è stato il portavoce dell'esercito israeliano, il tenente colonnello Peter Lerner. L’operazione è avvenuta dopo le ricerche avviate per ritrovare i tre ragazzini ebrei scomparsi giovedì sera mentre stavano tornando a casa da un seminario ebraico. Secondo quanto affermano i media israeliani, tra gli arrestati ci sono diversi membri di Hamas. Versione smentita però dai palestinesi i quali sostengono che gli arrestati sono per la maggior parte prigionieri rilasciati di recente da Israele, ma tra di essi ci sono anche sette parlamentari di Hamas. Inoltre secondo la versione ufficiale le persone fermate sarebbero più di 100 e non 80 come dichiarato dagli israeliani. La tensione quindi ritorna a salire nei territori, e Israele ha deciso anche un blocco a tutta la Cisgiordania a partire dalla mezzanotte di domenica.
Hamas: "Quello israeliano è un bluff"
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che sta seguendo tutte le operazioni per la ricerca dei tre ragazzi, è convinto che i tre siano stati rapiti da un'organizzazione terroristica, in particolari i rpincipli sospettati son i miliziani del movimento islamico di Hamas. “Sono stati membri di Hamas a rapire i nostri ragazzi "ha dichiarato infatti il Primo ministro israeliano, aggiungendo che il presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas, è "responsabile della salute dei tre ragazzi”. Dall’altro lato viene respinta ogni accusa giudicandola "stupida” e il portavoce di Hamas, che controlla la Striscia gi Gaza, ha dichiarato che quello di Netanyahu è un “bluff diretto ad acquisire informazioni" e che gli arresti vogliono solo colpire Hamas.
I tre ragazzi rapiti in Cisgiordania
I tre adolescenti rapiti sono Eyal Yifrach, 19 anni, Gil-ad Shàer e il cittadino Usa Naftali Frankel, entrambi di 16 anni. I tre originari di alcuni insediamenti israeliani in Cisgiordania sono scomparsi nei pressi dell'insediamento di Gush Etzion, situato tra le città Betlemme e Hebron, nel sud della Cisgiordania. L'area che Israele ha sottratto al controllo della Giordania nella Guerra dei sei giorni del 1967 è da sempre contesa tra palestinesi e israeliani ed è stata in passato teatro di violenti scontri. Dal giorno della scomparsa dei tre ragazzi le forze israeliane hanno setacciato l'intera area casa per casa, con numerosi fermi e interrogatori tra i palestinesi.