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Intelligenza artificiale (IA)

Usano l’intelligenza artificiale durante gli esami: 82 studenti sospesi dall’università

Sono stati segnalati negli atenei svedesi 221 casi di possibile plagio, gli studenti hanno però alzato la voce chiedendo di integrare la tecnologia nei percorsi scolatici.
A cura di Elisabetta Rosso
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Diventa sempre più lunga la lista di studenti beccati a copiare con ChatGPT. Basta scrivere la richiesta nel prompt ed ecco che l'intelligenza artificiale (IA) sputa fuori saggi, temi, tesi di laurea, riassunti o articoli scientifici. L'ultimo caso è stato segnalato dall'autorità nazionale per l’istruzione superiore svedese. Sono infatti stati segnalati 221 casi di possibile plagio e sospesi 82 studenti nel 2023 per uso illecito di software di intelligenza artificiale durante gli esami universitari.

Non è il primo caso e non sarà l'ultimo. In Australia le università sono tornate a usare carta e penna per impedire agli studenti di copiare con l'intelligenza artificiale, il dipartimento dell’istruzione di New York, a gennaio 2023, ha vietato ChatGPT su tutti i dispositivi e le reti nelle scuole pubbliche della città, e gli insegnanti hanno denunciato sui social studenti che usavano i chatbot per copiare. Il panorama però si è spaccato, c'è chi punta il dito contro l'IA, che rischia di mettere in crisi il sistema scolastico, e chi chiede di integrare i chatbot, trasformandoli in una risorsa per l'apprendimento.

Le proteste degli studenti svedesi

La sospensioni in Svezia hanno sollevato polemiche. Jacob Farnert, presidente dell’Unione nazionale svedese degli studenti ha dichiarato: "Proibire l’intelligenza artificiale sarebbe assurdo", deve essere trasfomata in uno strumento al servizio dell'insegnamento. "Per noi studenti è molto importante che le università ci diano direttive chiare su cosa ci viene richiesto durante un esame. Se si può usare ChatGPT ed eventualmente in che modo è lecito usarlo", ha spiegato durante un'intervista con Sveriges Radio.

Sospendere per Farnet, non è la soluzione. "Non vogliamo che queste decisioni vengano prese a cuor leggero, soprattutto perché le regole per gli esami sono poco chiare". L’intelligenza artificiale, conclude, sarà fondamentale e verrà applicata nel mondo del lavoro, "quindi conviene a noi studenti imparare a usarla".

Il futuro dell'intelligenza artificiale nelle scuole

Diverse università stanno cercando di cambiare esami e test per scongiurare il pericolo dell'intelligenza artificiale. C'è chi ha aumentato il numero di esami orali e chi invece ha optato per il ritorno a carta e penna. Come sempre ci sono i pro e i contro.

Per Sarah Guo, fondatrice della società di capitali di rischio iniziale Conviction, "l'intelligenza artificiale potrebbe migliorare l'istruzione, ridurre drasticamente i costi, rendere più equa la scuola e aumentare la produttività e la conoscenza degli studenti", ha detto alla Cnbc news. L'intelligenza artificiale potrebbe anche essere una risorsa per gli insegnanti, per ridurre il carico di lavoro e sviluppare nuovi programmi

Ma se da un lato l'intelligenza artificiale potrebbe creare programmi personalizzati per aiutare in modo mirato (i chatbot si trasformerebbero quindi in tutor artificiali modellati sullo studente), dall'altro se usata in modo improprio l'IA potrebbe trasformare le classi in ambienti distopici e spersonalizzanti, piegando anche l'insegnamento ai suoi automatismi. Non solo, potrebbe anche andare a minare lo spirito critico degli studenti, soprattutto se adolescenti.

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