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Tutti pazzi per l’iPhone 17: grazie alle vendite Apple diventa la seconda azienda più preziosa al mondo

Nonostante le critiche al colore e alla fragilità delle scocche, l’iPhone 17 conquista i consumatori: vendite superiori del 14% rispetto all’iPhone 16 nei primi dieci giorni. Grazie al successo Apple ha superato Microsoft in Borsa, con una capitalizzazione di 3.900 miliardi di dollari.
A cura di Elisabetta Rosso
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L'iPhone 17 è stato criticato, per il colore arancione, le scocche troppo fragili, il sistema operativo iOs 26. Eppure è piaciuto a chi conta: gli acquirenti. Il dispositivo ha segnato un record di vendite e il 20 settembre le azioni Apple hanno chiuso in rialzo del 3,9% a 262,24 dollari, portando la capitalizzazione di mercato a quota 3.900 miliardi di dollari. Apple ha superato Microsoft, diventando così la seconda azienda più preziosa al mondo, subito dietro Nvidia, che resta in testa con 4.400 miliardi di dollari.

Il merito di questa impennata è stato l’iPhone 17. Il rialzo di lunedì arriva infatti dopo la pubblicazione di un rapporto di Counterpoint Research. Stando ai dati riportati, le vendite dei nuovi iPhone 17 hanno superato del 14% quelle dell’iPhone 16 nei primi dieci giorni dal lancio, avvenuto il 19 settembre.

Il modello base dell’iPhone 17 rappresenta già il 22% delle vendite complessive della nuova gamma, in crescita rispetto all'iPhone 16 nello stesso periodo di riferimento. Il successo, spiegano gli analisti, è dovuto a una combinazione di miglioramenti tecnici, strategie di prezzo stabili e incentivi promozionali sui canali di vendita. “Acquistare questo dispositivo è una scelta ovvia — ha spiegato Mengmeng Zhang, analista senior di Counterpoint —. Con le nuove funzionalità e il prezzo invariato rispetto all’iPhone 16, l’iPhone 17 offre un rapporto qualità-prezzo estremamente competitivo, che i consumatori cinesi stanno premiando.”

Apple vola, ma Nvidia resta in testa

Con una capitalizzazione di mercato di 3.900 miliardi di dollari, Apple ha superato Microsoft (3.800 miliardi), non riesce però a sorpassare Nvidia, che domina la classifica grazie al boom dell’intelligenza artificiale.

Per Apple, però, il sorpasso su Microsoft rappresenta un segnale di rinnovata fiducia del mercato, trainato dal successo commerciale della nuova generazione di iPhone e dalla percezione che l’azienda stia tornando a crescere. Con il rally del titolo e la forte domanda per l’iPhone 17 — in particolare nel mercato cinese, storicamente cruciale — Apple sembra aver ritrovato lo slancio che le era mancato negli ultimi trimestri.

Il futuro di Apple dopo un anno difficile

Non è stato un anno semplice per Apple. Da gennaio, il titolo è cresciuto di appena 5%, molto meno rispetto ai rally di Nvidia (+36%) e Meta (+25%). A pesare sono state le tensioni commerciali tra Washington e Pechino, culminate ad aprile con l’annuncio da parte del presidente Donald Trump di dazi punitivi fino al 100% sui prodotti cinesi.

Apple, fortemente dipendente dalla produzione asiatica, aveva visto il suo titolo crollare a 172,42 dollari, bruciando oltre 640 miliardi di dollari di capitalizzazione. L’azienda è poi riuscita a negoziare esenzioni tariffarie parziali per iPhone e semiconduttori, impegnando 500 miliardi di dollari a sostegno dei piani industriali statunitensi. La prospettiva di una nuova guerra commerciale con la Cina continua a rappresentare un rischio significativo. Con il boom dell’iPhone 17,  però sembra che Apple abbia ritrovato lo slancio — e anche un po’ di fiducia da parte degli investitori. Superare Microsoft non è solo un traguardo simbolico. È un segnale: Apple è tornata.

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