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Tim Cook ha una stalker: dice di essere sposata con lui e gli invia foto di proiettili

Secondo la ricostruzione della vicenda, Cook sarebbe entrato in contatto con la donna su Twitter più di un anno fa. Al di là dell’utilizzo del cognome “Cook”, la donna affermava di essere sposata con il CEO di Apple e di avere avuto con lui due gemelli.
A cura di Lorena Rao
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Apple si ritrova costretta a richiedere un ordine restrittivo contro una donna di 45 anni del Virginia, accusata di stalking nei confronti di Tim Cook, CEO della nota società. Venerdì scorso un giudice della contea di Santa Clara ha concesso l'ordine. Questo è quanto emerge dai documenti del tribunale, diffusi per la prima volta da Mercury News. Secondo la ricostruzione della vicenda, Cook sarebbe entrato in contatto con la donna su Twitter più di un anno fa. Al di là dell'utilizzo del cognome "Cook", la donna affermava di essere sposata con il CEO di Apple e di avere avuto con lui due gemelli. A tutto questo si aggiungono circa 200 email inviate, le ultime delle quali presentano un tono "minaccioso e altamente inquietante". In una di queste, la donna chiedeva a Tim Cook di essere sua compagna di stanza nel suo prestigioso condominio californiano a Palo Alto. In un'altra email, citata dal New York Times, è stata trovata in allegato una foto ritraente una pistola con dei proiettili e la frase "La mia nuova pistola non verrà mai restituita prima che io spari!".  La donna avrebbe inoltre intestato a Tim Cook diverse false società.

I tentativi di approccio della presunta stalker non terminano qui: a ottobre scorso si è presentata nella dimora di Cook, provocando l'intervento della sicurezza che l'ha allontanata, ma solo per poco, ha riferito il Times. Al secondo tentativo è intervenuta la polizia, che ha perquisito la sua auto ma non ha trovato nulla di incriminante, a parte la patente scaduta. Tuttavia, pare che in quell'occasione la donna abbia riferito ai poliziotti che sarebbe potuta "diventare violenta".

In breve, un'escalation che ha spinto il tribunale ad accettare l'ordine restrittivo richiesto da Apple. In base a quanto riportato dal giudice, la donna non può possedere armi, non può avvicinarsi né a Tim Cook né a nessun dipendente Apple, non può entrare nella sede della società, non può andare nel condominio di Palo Alto e non può avere contatti sui social con Cook. L'udienza è fissata per il 29 marzo. Non è la prima volta che Apple si ritrova in una situazione simile: nel 2020, la società ha ottenuto un ordine restrittivo nei confronti di uomo che per due volte si sarebbe intrufolato nella casa di Cook a Palo Alto.

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