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Tesla ritira 362.000 auto a guida autonoma: “Superano i limiti di velocità, il rischio incidenti è troppo alto”

L’autorità di regolamentazione ha spiegato che il Full Self-Driving non funziona ancora a dovere. Non è la prima volta per Telsa: nel 2022 ha richiamato 54.000 veicoli.
A cura di Elisabetta Rosso
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Ormai la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) è l’incubo di Tesla. Non è un concorrente, ma l’autorità di regolamentazione che a ondate costringe l’azienda a ritirare i veicoli dalla strada. Il sistema di guida autonoma non funziona ancora bene, per questo Tesla dovrà richiamare 362.000 automobili statunitensi. Secondo l' NHTSA, infatti, "superano i limiti di velocità o attraversano incroci in modo illegale o imprevedibile aumentando il rischio di incidente". Il software Full Self-Driving (FSD) di Tesla permette alle auto di sterzare, cambiare corsia, accelerare e frenare, ma rappresenta anche "un rischio irragionevole per la sicurezza dei veicoli a motore basato sull'insufficiente rispetto delle leggi sulla sicurezza del traffico", spiega l' NHTSA.

Ovviamente Tesla ha dovuto obbedire all’ordine, anche se ha specificato che non è d’accordo con l'autorità. Ha anche aggiunto di non essere a conoscenza di incidenti, morti e feriti causati dai malfunzionamenti. In realtà, però, i dati dell’agenzia federale per la sicurezza rilasciati nel 2022 raccontano un’altra storia. Sei persone sono morte, cinque sono rimaste gravemente ferite in quasi 400 incidenti dal primo luglio 2021 al 15 maggio 2022. E la tecnologia di Tesla è stata protagonista di 273 incidenti, cinque di questi mortali.

Un anno difficile per Tesla

Le azioni Tesla sono scese dell'1,6% a 210,76 dollari giovedì pomeriggio, dopo l'ordine dell'autorità di regolamentazione. L’azienda di Elon Musk sta arrancando dopo un anno difficile. A inizio 2022 la capitalizzazione di mercato di Tesla valeva mille miliardi di dollari, un anno dopo, secondo il portale Google Finance la capitalizzazione dell’azienda è arrivata a 338,73 miliardi di dollari. Questo vuol dire che ha bruciato 650 miliardi di dollari in un anno.

Tra le cause c’è sicuramente la crisi del mercato cinese, nel 2022 la richiesta di auto elettriche nel Paese è crollata. E poi Tesla dipende dall’immagine del suo Ceo. Più la personalità è ingombrante più pesa anche sui bilanci dell’azienda. Dopo l'acquisto di Twitter, le politiche controverse sul social, e i licenziamenti di massa, Elon Musk ha perso punti, e infatti non a caso i primi segnali di cedimento sono arrivati proprio quando è diventato ufficiale l’acquisto del social.

Il richiamo imposto dall’NHTSA  riguarda i veicoli Model S 2016-2023, Model X, Model 3 2017-2023 e Model Y 2020-2023 dotati di software FSD Beta o in attesa di installazione. In realtà l’agenzia della regolamentazione ha un’indagine in corso che è stata aperta nel 2021, su 830.000 veicoli Tesla con il pilota automatico. L’NHTSA ha spiegato che tra i principali problemi tecnici ci sono le svolte in determinati incroci, i passaggi durante il semaforo giallo, e i cambi corsia. Non è la prima volta per Tesla. Già nel 2022 sono stati richiamati 54.000 veicoli che secondo l’NHTSA rappresentavano un rischio a causa dei malfunzionamenti proprio del software FSD Beta .

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