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Questo tweet è stato scritto con il pensiero da un malato di SLA

Dei minuscoli elettrodi rilevano l’attività dei neuroni e la trasformano in segnali digitali che un computer esterno può interpretare come comandi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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"Buongiorno mondo! Un piccolo tweet per un progresso monumentale": è il messaggio contenuto nel primo cinguettio pubblicato utilizzando solamente il pensiero. A comporlo è stato pochi giorni fa Philip O'Keefe, un uomo di 62 anni affetto da sclerosi laterale amiotrofica che è riuscito nell'impresa grazie a un dispositivo elettronico posizionato a contatto con il suo cervello. Il sistema gli permette di tramutare i pensieri in comandi comprensibili da un computer, facendo a meno di metodologie di controllo più tradizionali ma che la malattia gli ha precluso da tempo.

Come funziona la tecnologia

Il dispositivo utilizzato si chiama Stentrode ed è prodotto dalla startup statunitense Synchron. Tecnicamente viene definito dai produttori come una interfaccia uomo-macchina endovascolare: si tratta in sostanza di minuscoli elettrodi che vengono posizionati attraverso la vena giugulare sulle pareti dei vasi sanguigni che irrorano la porzione del cervello deputata al controllo delle attività motorie. Qui le componenti posizionate possono rilevare l'attività elettrica dei neuroni per convertirla in segnali digitali che possono essere trasmessi a un dispositivo ricevente fuori dal paziente. Il sistema viene unito a una videocamera per tracciare il movimento degli occhi posizionata sotto lo schermo di un computer, che rileva con precisione dove si sta posando lo sguardo dell'utente; i due set di informazioni permettono di controllare ciò che avviene sullo schermo in modo efficace.

I vantaggi

Di fatto insomma il sistema non rileva direttamente le parole che vengono pensate dagli utenti, ma si limita a interpretare le intenzioni di movimento sullo schermo di un computer; il vantaggio di questo approccio è che evita la chirurgia cerebrale – che al momento è la strada prediletta da altri soggetti come la Neuralink fondata dal miliardario statunitense Elon Musk. Il sistema richiede un po' di tempo per essere padroneggiato del tutto, ma una volta presa la mano "Diventa naturale", ha assicurato O'Keefe: "Ora penso semplicemente a dove voglio cliccare sul computer e riesco tranquillamente a inviare email, fare operazioni in banca, acquistare prodotti online e adesso anche inviare messaggi su Twitter". I cinguettii degli ultimi giorni lo dimostrano: sono stati pubblicati dall'account del CEO di Synchron, ma di fatto provengono tutti da O'Keefe.

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