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Perché Elon Musk ora vuole licenziare il 10% dei dipendenti di Tesla: sono oltre 14.000 persone

Sono oltre 14.000 i lavoratori che hanno dovuto dire addio all’azienda di automobili elettriche. Per il CEO si tratta di un modo per ridurre i costi. La casa automobilistica ha visto ridurre le vendite per la prima volta in quattro anni.
A cura di Velia Alvich
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"Non c'è nulla che odio di più, ma deve essere fatto". Così si legge nella comunicazione interna che Elon Musk ha condiviso con i suoi dipendenti Tesla. E in questa maniera ha annunciato una riduzione della forza lavoro: il 10% dei dipendenti sarà licenziato. Numeri astronomici se si considera quante persone lavorano per l'azienda che produce automobili elettriche. Al momento il numero di dipendenti Tesla è più di 140.000, considerando impianti e uffici in tutto il mondo.

Perché sono stati licenziati 14.000 dipendenti Tesla

La notizia è stata rilanciata dal sito Electrek, che riporta la comunicazione aziendale incriminata. Si tratta di un memo interno, per adesso non ancora comunicato al pubblico. Secondo il documenti diffuso all'interno dell'azienda saranno circa 14.000 i dipendenti che perderanno il proprio posto in azienda. A motivare l'ondata di licenziamenti sembra esserci "la rapida crescita" che negli ultimi anni ha investito le fabbriche dislocate in tutto il mondo.

Il percorso di Tesla avrebbe anche portato a una "duplicazione dei ruoli e delle funzioni aziendali in certe aree". E per questo motivo, come dice il Ceo dell'azienda, è necessario "rivedere ogni aspetto dell'azienda per quanto riguarda riduzioni di costi e aumento di produttività".

A preoccupare Musk è probabilmente il mancato raggiungimento delle attese di mercato per il primo trimestre, che si sarebbero limitate ad appena 387.000 veicoli consegnati ai clienti. Un obiettivo mancato di decine di migliaia di automobili, che hanno fatto registrare il primo calo nelle vendite da quattro anni a questa parte.

Tutti i licenziamenti fatti da Elon Musk

Che Elon sia ossessionato da ridurre i costi e aumentare l'efficienza non è una novità. E non lo è neanche l'ondata di licenziamenti nelle sue aziende. L'ultima volta che è toccata a Tesla è stato nel 2022, quando un ulteriore 10% dei posti era stato tagliato (che all'epoca corrispondeva a circa 9.000 dipendenti).

L'azienda controllata dal miliardarioche, in proporzione, ha perso la maggiore percentuali di lavoratori, però, è stata la sua più recente acquisizione. Twitter, prima ancora di chiamarsi X, aveva dovuto dire addio a quasi 5.000 dei 7.500 dipendenti che lavoravano nel famoso social dell'uccellino blu.

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