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Intelligenza artificiale (IA)

Perché Elon Musk ora “si sente a disagio” dentro Tesla

Nel 2022 lo stesso Elon Musk ha venduto 100 milioni delle sue azioni di Tesla per poter acquistare Twitter. Al momento detiene il 13% della società e chiede il 25%. Se la sua richiesta non venisse soddisfatta potrebbe sviluppare altrove nuovi prodotti basati sull’intelligenza artificiale.
A cura di Elisabetta Rosso
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Elon Musk al momento detiene il 13% delle azioni di Tesla. Ora chiede il 25%, per un valore di oltre 80 miliardi di dollari, nel caso non riuscisse a ottenerlo preferirebbe "costruire prodotti al di fuori di Tesla". In un post su X (fu Twitter) ha scritto: "Mi sento a disagio, sto facendo diventare Tesla leader nell’intelligenza artificiale e nella robotica senza avere un controllo di voto pari a circa il 25%. Abbastanza per essere influente, ma non così tanto da non poter essere messo in discussione". Ha poi aggiunto: "Tesla non è una, ma dodici startup".

Secondo Dan Ives, analista di Wedbush Securities, aumentare le azioni del Ceo a un quarto costringerebbe Tesla a concedergli non solo un compenso importante, ma anche a ristrutturare le sue azioni o a usare un’altra leva finanziaria. La minaccia però è reale. "Non è un segreto ed è una chiave per la nostra tesi rialzista, tutte le iniziative di intelligenza artificiale devono rimanere all'interno di Tesla, da Dojo a Optimus a FSD, fino ai vari robotaxi e altri sviluppi nel settore della robotica", ha scritto Ives in una nota. "Se Musk alla fine avesse intrapreso la strada per creare la propria azienda (separata da Tesla) per i suoi progetti di intelligenza artificiale di prossima generazione, questo sarebbe chiaramente un grande punto negativo per la storia di Tesla". 

I prodotti che potrebbero essere sviluppati fuori da Tesla

Musk è rimasto vago, non ha specificato i prodotti che vorrebbe sviluppare al di fuori di Tesla. L'azienda però a dicembre ha presentato Optimus Gen 2, il nuovo androide di Elon Musk più leggero e veloce, che nel prossimo futuro potrebbe essere schierato nelle fabbriche di Tesla e diventare un assistente personale per aiutare gli anziani. Non solo, Musk ha anche annunciato l'arrivo nel 2024 di un super computer, Dojo, per sviluppare la tecnologia delle auto a guida autonoma. E poi c'è tutto il settore dell' intelligenza artificiale, Musk a novembre ha presentato il suo chatbot, Grok, realizzato da X.AI.

Il braccio di ferro di Elon Musk

In realtà è stato lo stesso Musk nel 2022 a vendere 100 milioni di azioni Tesla. L'aveva fatto per recuperare fondi e acquistare Twitter, che poi ha trasformato in X. Il consiglio di amministrazione dell'azienda però non può introdurre un nuovo pacchetto retributivo, soprattutto ora che sta affrontando una causa per la presunta retribuzione eccessiva di Musk. L'azionista di Tesla Richard Tornetta ha citato in giudizio Musk e il consiglio di amministrazione nel 2018 per dimostrare che il Ceo ha usato il suo potere sul consiglio di amministrazione di Tesla per ottenere un pacchetto di "compensi fuori misura".

Secondo Ives però è tutta scena, Musk non svilupperà la sua intelligenza artificiale "al di fuori di Tesla". Il motivo è semplice: "Musk è Tesla e Tesla è Musk, e l'intelligenza artificiale è la chiave per il futuro di Tesla", ha spiegato l'analista. "Crediamo che questo sia solo un ulteriore dramma nella storia di Tesla che non darà frutti."

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