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Lo smartphone con lo zoom che arriva a 100x: la nostra prova del Pixel 10 Pro

I Pixel 10 sono l’ultima linea di smartphone prodotti da Google. Sono stati presentati a fine agosto e puntano molto sulle funzioni basate sull’intelligenza artificiale. Abbiamo provato lo zoom 100x di Pixel 10 Pro, uno zoom che combina ingrandimento ottico, digitale e poi intelligenza artificiale. Vi lasciamo i risultati.
A cura di Valerio Berra
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Le fotocamere sono tre. Sono tutte incassate in una barra sul back dello smartphone. C’è la camera principale da 50 MP con grandangolo, una ultra-wide da 48 MP e una con teleobiettivo da 48 MP. Qui lo zoom ottico arriva 5x. È qui però che si può trovare una delle feature più importanti di questo smartphone. O meglio. È qui che troviamo una delle funzioni nate dall’idea alla base del Pixel: fondere l’intelligenza artificiale con l’hardware.

Google ha presentato la linea dei Pixel 10 a fine agosto. Un evento condotto da Jimmy Fallon, quasi come fosse un late show. I protagonisti sono i tre smartphone di Google. Abbiamo il Pixel 10, il Pixel 10 Pro e il Pixel 10 Pro XL. C’è anche il Pixel 10 Pro Fold ma al momento, come era successo in passo per la serie 8, non è previsto il suo arrivo in Italia.

Se volete passare a vederli, Google ha organizzato in questi giorni un evento a Milano. Fino al 14 settembre, dalle 11:30 alle 21:30 ha aperto una gelateria pop up in corso Garibaldi 73 a Milano per mostrare i nuovi smartphone.

Come sono i nuovi Pixel 10 Pro: il design e i dettagli tecnici

Il design segue le linee degli ultimi Pixel. Le tre fotocamere sono inserite in un blocco che rende il back stabile. Quando il telefono è girato con il display rivolto verso l’alto si appoggia bene, non innesca il solito movimento che invece vediamo negli smartphone che scelgono di incastrare tutto in un blocco da un solo lato. Certo. Il Pixel 10 Pro è comunque uno smartphone robusto: è spesso 8,6 millimetri e pesa 207 grammi.

Lo schermo del Pixel 10 Pro è da 6,3 pollici. Come da tradizione il Pro XL è più grande e arriva a 6,8 pollici. Sono Alti i nits, l’unità che misura la luminosità del display: arrivano fino a 3.300. Lo schermo è un OLED con una densità di Pixel che varia da 495 PPI per il modello 10 Pro e 486 PPI per il modello 10 Pro XL. Ottima la batteria. Dura tranquillamente un’intera giornata ma secondo Google può arrivare anche a 100 ore di autonomia con la modalità risparmio energetico.

GOOGLE PIXEL | Le fotocamere dei modelli PRO
GOOGLE PIXEL | Le fotocamere dei modelli PRO

L’intelligenza artificiale del Pixel 10 Pro

Il centro di questo dispositivo è il Google Tensor G5. È il primo di una nuova generazioni di chip e segna anche il passaggio a una nuova partnership: da Samsung a TSMC, acronimo di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company. La compagnia, ovviamente, ha sede a Taiwan. Questo dispositivo nasce per far girare una lunga serie di funzioni legate all’intelligenza artificiale.

Nel Pixel 10 Pro c’è prima di tutto Gemini, l’intelligenza artificiale sviluppata da Google. Il modello specifico che viene usato per questi smartphone è Gemini Nano. Il sistema operativo, ovviamente, è Android. Qui vediamo tutta una serie di funzioni che erano state già state avvistate negli scorsi mesi.

La prima è Gemini Live, una funzione che permette di tenere aperta la telecamera dello smartphone e nel frattempo parlare con Gemini mentre mostriamo quello che abbiamo davanti. È utile per chiedere istruzioni sugli elettrodomestici,  informazioni su strade, monumenti o semplice per chiedere cosa fare con le nostre piante. Comoda: è come avere una conversazione in diretta.

GOOGLE | Il design dei nuovi Pixel
GOOGLE | Il design dei nuovi Pixel

Cosa può fare l’assistente Magic Cue

Una funzione che in Italia non vedremo, almeno per ora, è Magic Cue. Parliamo di un assistente che è in grado di raccogliere informazioni da vari servizi Google per portarcele sullo schermo quando abbiamo bisogno. Se parliamo con un nostro contatto dei biglietti di un film ad esempio Magic Cue li recupera dal suo cloud per indicarci orario e sala.

Le indicazioni per scattare le fotografie: l’opzione Guida Fotografica

L’intelligenza artificiale nelle versioni italiane di Google Pixel 10 Pro arriva soprattutto nella fotocamera. Google ha lanciato l’opzione Guida Fotografica, un assistente che consiglia come scattare una foto in base alla scena che vogliamo riprendere. Inquadriamo uno scatto e lui ci propone diversi passaggi. Ci indica ad esempio se spostare la camera, se avvicinarci al soggetto, come usare il flash o lo zoom. Lo abbiamo provate in diversi contesti. Utile, soprattutto per capire meglio le opzioni delle camere digitali.

Lo zoom 100x: la nostra prova

Una funzione che gioca con l’intelligenza artificiale è lo zoom 100x. In breve. Con un lavoro che si basa su zoom digitale, zoom ottico e fotografia computazione, il Pixel 10 Pro è in grado di allargare l’immagine che sta scattando fino ad arrivare a un ingrandimento paragonabile a quello di uno zoom 100x.

È un risultato che viene raggiunto con due passaggi. Prima viene allargata l’immagine ripresa dai sensori e poi l’intelligenza artificiale interviene per ridefinire il risultato, sistemando le luci, i contorni e tutti i particolari fuori fuoco. È una funzione che gira bene soprattutto quando le condizioni di luminosità sono buone.

FANPAGE | Un’immagine scattata con Google Pixel 10 Pro
FANPAGE | Un’immagine scattata con Google Pixel 10 Pro
FANPAGE.IT | L’ingradimento con zoom 100x di un graffito
FANPAGE.IT | L’ingradimento con zoom 100x di un graffito
FANPAGE.IT | Un’immagine scattata con Pixel 10 Pro
FANPAGE.IT | Un’immagine scattata con Pixel 10 Pro
FANPAGE.IT | L’ingradimento con zoom 100x di un particolare al centro della foto
FANPAGE.IT | L’ingradimento con zoom 100x di un particolare al centro della foto
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