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Il tasto “Mi sento fortunato” su Google ha i click contati: con cosa verrà sostituito

Google sta cambiando ancora i suoi strumenti di ricerca. In base ad alcune testimonianze comparse sui social sembra che il motore di ricerca stia lavorando a una nuova AI Mode. Se si clicca su questo pulsante Google fonirà come risposta alle nostre ricerche un testo.
A cura di Valerio Berra
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Il prossimo Google I/O è previsto per il 20 maggio. Per Google è l’evento più importante dell’anno: vengono annunciati i nuovi strumenti e i nuovi progetti. È qui che nel 2023 è stata tracciata la rotta verso l’intelligenza artificiale, per il piacere dei meme la formula “AI” è stata ripetuta decina di volta nel corso della conferenza. Ed è qui che nei prossimi giorni potrebbe essere cancellato uno degli elementi che hanno segnato l’home page di Google negli ultimi anni.

In questo momento se andiamo sull’home page di Google. Troviamo due tasti: “Cerca con Google” e “Mi sento fortunato”. Le differenza è nota. Mentre “Cerca con Google” riporta a una lista di siti, “Mi sento fortunato” invece rimanda a una pagina singola, quella che Google ritiene soddisfare meglio i requisiti della ricerca.

Le indiscrezioni sull’AI Mode di Google

Nelle ultime settimane Google ha introdotto una serie di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Il principale è AI Overview, una funzione di ricerca che permette di avere una risposta alle nostre ricerche direttamente in forma di testo. Non è molto diverso da quello che succede quando domandiamo qualcosa a ChatGPT.

Secondo il magazine The Verge ora l’intelligenza artificiale dovrebbe arrivare anche nella home page di Google. Secondo alcuni screenshot circolati su X accanto al tasto “Cerca con Google”  dovrebbe arrivare un “AI Mode”. Accanto alla scritta compare anche una lente di ingrandimento e la stella, ormai simbolo dell’intelligenza artificiale.

La nuova versione è già stata segnalata da alcuni utenti. Plausibile. Spesso gli aggiornamenti vengono distribuiti a un numero limitato di utenti e solo dopo implementate nella versione ufficiale. La fase di test è stata confermata anche da un portavoce di Google. Le risposte con AI Mode, come possiamo intuire, sono simili a quelle di un chatbot. Un breve testo con immagini e link che rispondono alla nostra ricerca. Una strada che potrebbe minare tutto l'ecosistema di siti che si basano su Google per intercettare i click degli utenti.

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