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Cosa cambia per i clienti Isybank ora che l’Antitrust ha aperto un’istruttoria

Dopo aver ricevuto oltre 2.000 segnalazioni, l’autorità vuole capire se c’è stato qualcosa di illecito nelle procedure seguite da Intesa Sanpaolo e come mai tanti clienti non hanno visualizzato la nota in app.
Intervista a Donato Todisco
Esperto di prodotti bancari di Altroconsumo
A cura di Elisabetta Rosso
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Milioni di clienti di Intesa Sanpaolo hanno scoperto all’improvviso che verranno trasferiti a un altro servizio bancario: Isybank. In realtà fa parte dello stesso gruppo, eppure ci saranno alcune differenze che potrebbero creare problemi ai clienti. Non ci sarà una filiale sul territorio e l'operatività potrà essere gestita solo attraverso l'app mobile, il conto su Isybank non funziona via web. I clienti si sono lamentati soprattutto della modalità con cui Intesa Sanpaolo ha annunciato il trasferimento, una notifica inviata tramite app, che molti non hanno visto. In realtà Intesa Sanpaolo aveva dato la possibilità di negare il passaggio a Isybak fino al 30 settembre, alcuni clienti però si sono accorti del trasferimento solo dopo la data.

Ora l’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria “nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank”. Dopo aver ricevuto oltre 2.000 segnalazioni da parte dei clienti, l’autorità vuole capire se c’è stato qualcosa di illecito nelle procedure seguite dalla banca. "Intesa spiegherà le sue ragioni, può concludersi in niente come nella rilevazione di qualcosa che non ha funzionato nel meccanismo di comunicazione. A questo punto l’Antitrust ha diverse possibilità", ha spiegato Donato Todisco esperto di prodotti bancari di Altroconsumo. "A volte viene trovato un accordo, la società propone una soluzione, per esempio permettere ai clienti trasferiti di tornare su Intesa, e l’Antitrust approva senza sanzione, a volte viene fatta la sanzione. Intesa si è mostrata collaborativa, ma è tutto ancora molto fumoso. Si troverà sicuramente una soluzione e soprattutto una nuova procedura".

Nessuna norma violata da Intesa Sanpaolo

"Di per sé non è stata violata nessuna norma europea o nazionale, Intesa ha fatto a tempo debito le sue comunicazioni non solo ai clienti ma anche alle autorità e alle associazioni di consumatori", ha sottolineato Todisco, eppure è chiaro che le norme sono obsolete. "L'avviso in app non è più efficace, oggi la stragrande maggioranza dei flussi di pagamento sono automatizzati, non entriamo nell’home banking tutti i giorni perché mutuo o bollette vengono pagate in automatico, anche lo stipendio. Non solo, strisciamo con la carta, paghiamo e ci arriva la notifica, quindi anche in questo caso non entriamo nell’home banking per vedere se il pagamento è andato a buon fine. Quindi accediamo con una minor frequenza."

Non solo, la banca in realtà sa se il cliente ha aperto o meno una notifica. "Intesa ha lasciato un periodo per rinunciare al trasferimento ma non ha considerato di inserire una conferma di lettura, chi non visualizzava poteva per esempio ricevere una lettera o una raccomandata", sottolinea Todisco.

Il commento dell'Antitrust

Nel comunicato l'Antitrust ha spiegato: “Secondo l’Autorità la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento appare ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata. I consumatori hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e in un periodo dell’anno in gran parte coincidente con le ferie estive.”

Cosa cambia per i clienti Isybank

Il passaggio a Isybank prevede la perdita di una serie di servizi, elencati anche dall’Antitrust: “Non ci saranno sportelli fisici cui rivolgersi, essendo un operatore completamente digitale con cui si potrà interagire soltanto attraverso smartphone, e non anche tramite browser del proprio personal computer come invece avveniva con Intesa Sanpaolo; mancheranno alcune funzionalità e servizi (ad esempio, le cosiddette carte virtuali) presenti in Intesa Sanpaolo e assenti in Isybank”. Tutto questo porterebbe a un “aumento dei costi di tenuta del conto”.

I clienti scelti per il passaggio sono i correntisti, che non frequentano spesso le filiali fisiche della banca. Sono state invece escluse le persone con più di 65 anni, i clienti con giacenze finanziarie superiori a 100.000 euro, e che hanno effettuato più di 10 operazioni in filiale nell'ultimo anno. Per capire se siete passati a Isybank basta andare sull’app di banca Intesa Sanpaolo, cliccare su Avvisi e controllare nella sezione Comunicazioni della Banca. A questo punto dovreste trovare un avviso con scritto “Trasferimento a Isybank”.

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