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Ci siamo iscritti a Valo, l’app di incontri cristiani: ci hanno riempito di foto di demoni sanguinanti

È diventata famosa grazie a TikTok e dentro c’è un po’ di tutto, dal “Giuseppe che cerca la sua Maria” a chi cerca di punire i partner non graditi con immagini demoniache.
A cura di Elisabetta Rosso
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Su Valo ci sono ragazze con la foto della Madonna, teologi New age, cacciatori seriali, Zac Efron che si chiamano Rocco, No Vax, e c’è anche chi nel mezzo di una discussione invia foto di satana con gli occhi che sanguinano per maledirti. Ah, è lo stesso che ci ha scritto “Tu hai un po’ di diavolo dentro, lo sento”. Valo è un’app di incontri per cristiani, ci siamo iscritti e abbiamo scoperto un covo bizzarro e pieno di paradossi.

Come registrarsi su Valo

Funziona come Tinder, scorri a destra se ti piace, viene segnalata la compatibilità e allora si comincia a chattare. Ci siamo iscritti per capire meglio chi c’è dentro all’app che promette l’amore perpetuo (testuali parole della didascalia di Valo). Il nome è una dichiarazione di intenti: Valo-Incontri cristiani. Nonostante questo ad alcuni utenti la scritta in caratteri cubitali era sfuggita, pensavano fosse una normale app di incontri. Ma ci arriviamo. Appena scaricata, la prima schermata che appare è una serie di consigli, tra questi c’è anche: “Mantieni il sangue freddo”, un po' come dire "frena i bollenti spiriti".

VALO | La pubblicità dell'app per incontri cristiani
VALO | La pubblicità dell'app per incontri cristiani

Poi bisogna configurare l’identikit. Scegliere tra uomo e donna, ovviamente tutto l’universo gender fluid non è considerato ma, con grande sorpresa, è contemplata l’omosessualità. Infatti nonostante avessimo scelto femmina, nel passaggio successivo veniva esplicitamente chiesto se cercavamo donne o uomini. Considerato che solo due settimane fa Don Giulio Mignani è stato sospeso dal Vaticano perché sosteneva le coppie omosessuali, la terza schermata di Valo non solo è inaspettata, ma ha anche un non so che di sovversivo. Alla fine chiede di selezionare la fede religiosa, e si apre una lunghissima lista di opzioni, tutte quelle che rientrano sotto l’enorme cupola del cristianesimo.

Il terrore dei profili fake (come il nostro)

Entriamo nel vivo del gioco: chattare con gli utenti. Per farlo è stato costruito ad hoc un profilo. Abbiamo creato l'immagine di una giovane ragazza attraverso un Gan, generative adversarial network. Questo sistema praticamente ci ha permesso di creare da zero un volto realistico che non appartiene però a nessuna persona reale. Abbiamo scelto come nome Margherita, giovane insegnante di lettere, amante della natura, delle lunghe passeggiate, e dei grandi romanzi. Dopo dieci minuti avevamo già otto chat aperte.

Non è una terra desolata costellata da una flebile resistenza cristiana, quella che cerca appunto l’amore perpetuo. Ma è un nido ben nutrito di personaggi eccentrici e non, in cerca di tante cose diverse. Bisogna fare una premessa. Nelle ultime settimane Valo, grazie ai meme pubblicati sui social, è finita nei feed di diversi utenti. Tanto che, alla domanda “come mai ti sei iscritto a Valo”, circa il 60% delle persone hanno risposto “per via dei meme”, c’è anche chi lo denuncia nero su bianco nella sua biografia. “Sono qui per via di un meme” come per mettere le mani avanti e sottolineare una distanza ben marcata dalla base religiosa da cui dovrebbe partire l'esperienza su questa app.

VALO | Spesso le conversazioni parto dai motivi che hanno portato a scaricare l'app
VALO | Spesso le conversazioni parto dai motivi che hanno portato a scaricare l'app

Mai, come su Valo, è tangibile il terrore di incontrare i famigerati fake. Quasi tutti i ragazzi con cui abbiamo chattato, hanno chiesto subito di mostrare i profili social. Qui assumono il valore di attestato di credibilità. “Scusa se te lo chiedo, ma qui ogni tre account uno è fake”, “ho incontrato su Valo tantissime ragazze finte in questo periodo e preferisco assicurarmi che tu non sia tra queste”, oppure “sei troppo carina, e quelle carine qui sono fake”, scrivono.

VALO | I profili fake sono molto diffusi, complice la tendenza a usare immagini religiose nelle foto profilo
VALO | I profili fake sono molto diffusi, complice la tendenza a usare immagini religiose nelle foto profilo

Perché scegliere Valo?

Il motivo principale per cui gli utenti si iscrivono a questa piattaforma è molto semplice: ampliare il terreno di caccia, e quindi perchè no, sconfinare anche sulla “terra santa”. Nella miriade di app di incontri, per i cani da tartufo professionisti altro non è che una chance in più. Ma c’è anche altro. Per molte persone Valo potrebbe rappresentare un unicum, proprio grazie al suo orientamento religioso. “Mi sono iscritto perché mi piacerebbe conoscere persone sensibili, più spirituali con cui parlare”, scrivono. “Volevo conoscere persone con principi cristiani”, oppure “una cosa che mi manca nelle app di incontri e trovare persone con cui fare discorsi intelligenti”.

VALO | C'è chi cerca persone con cui fare "discorsi intelligenti"
VALO | C'è chi cerca persone con cui fare "discorsi intelligenti"

E poi ci sono i credenti puristi, che scelgono l’app perché vogliono trovare nuovi interlocutori per discutere sui dogmi cristiani. Infine chi proprio non aveva capito nulla e alla domanda “perchè hai scelto di iscriverti su Valo, un'app cristiana?”, risponde candidamente, “Ah, ma è cristiana? Non lo sapevo”. Come se il nome Valo-Incontri cristiani e la scelta della fede religiosa al momento all'iscrizione non fossero indizi abbastanza solidi per dedurre la natura dell’app. Non importa, glielo abbiamo spiegato noi. E subito dopo, pur di continuare la conversazione il nostro utente si è anche ricreduto sul mistero della fede, raccontandoci della sua lunga discendenza cristiana, e dei valori religiosi in cui crede (ha ripetuto il termine cristiano cinque volte in un messaggio di cinque righe).

Foto e biografie dentro l'app per l'amore perpetuo

Arriviamo al dunque, ed entriamo nel fantasmagorico mondo di Valo, che riflette benissimo la confusione liquida della contemporaneità. Partiamo dalle foto. Scorrendo i possibili candidati si trova di tutto. Dalle immagini di Gesù, in ogni forma, posizione, inquadratura, stile pittorico, alle foto appoggiati ai finestrini con le mani giunte. In mezzo ci sono le classiche immagini da profilo in primo piano e, ovviamente, come ogni app di dating che si rispetti ci sono anche gli Zac Efron che si chiamano Rocco e i Can Yaman ribattezzati Mauro.

Le biografie seguono questo filone. C’è chi si definisce “Un Giuseppe in cerca della sua Maria”, chi cita Ezechiele 25,17, chi riporta il Deuteronomio. Lo stesso che poi in chat alla domanda “sei cristiano?”, risponde, “ma va ti pare? io leggo Dostoevskij”. E chi glielo spiega che i Fratelli Karamazov altro non è che un esercizio di resistenza al demoniaco. Comunque. C’è anche chi scrive come di tradizione i propri hobby e passioni e non mancano gli splendidi che ironizzano sulla fede dentro un’app per cristiani.

VALO | Una delle biografie che abbiamo trovato sull'app
VALO | Una delle biografie che abbiamo trovato sull'app

Chi c’è dentro Valo?

Abbiamo trovato un po’ di tutto. In testa c’è Marco (nome inventato), il teologo New age. Lui, i Testi Sacri, li sa a memoria. Ed è proprio per questo che può permettersi di modellarli a suo piacimento. “Grazie alla Bibbia ho scoperto gli inganni della chiesa” spiega, segue un messaggio di quasi 2.000 caratteri dove ci illumina su tutte le storture cristiane e ci offre soluzioni pret a porter per raddrizzare la nostra spiritualità sulla giusta via, la sua. Va anche oltre la verità della fede. Nella sua biografia infatti scrive “non credo al Covid”, e non potevamo non chiedere delucidazioni sul tema. Forse Marco non aspettava altro, subito infatti inonda la chat di video testimonianze di esperti che spiegano l'inesistenza scientificamente provata del Covid. “Questa è una dottoressa americana molto famosa”, spiega. Noi non rispondiamo e Marco si preoccupa, scrive: "Spero che questi video non ti mettano paura ma possano aiutarti a prendere consapevolezza", non solo aggiunge, "e anche se ti fossi sottoposta inconsapevolmente a questi sieri sappi che Dio può annullare anche gli effetti se chiedi a lui con tutto il cuore".

VALO | Non sempre la Fede professata dagli utenti è in linea con i dogmi del cattolicesimo
VALO | Non sempre la Fede professata dagli utenti è in linea con i dogmi del cattolicesimo

Seguono diverse chat monotematiche, che, dopo le prime domande di forma cercano di tastare il terreno. “Ma quindi sei cristiana?” chiedono. Alcuni tirano un respiro di sollievo quando scoprono che non siamo praticanti. “Per fortuna, qua ho sempre paura di beccare delle fissate. Tante hanno la foto della Madonna”, scrivono. C’è anche chi, però, ha voglia di confrontarsi e dice “Io ho un modo strano di credere” e cominciano a raccontare il loro personalissimo decoupage religioso che prende un po’ da qui un po’ da là, e sono particolarmente interessanti a comprendere il nostro.

VALO | Qui analisi arguta sulle foto proflio "una persona cerca di conoscere te e non la Madonna"
VALO | Qui analisi arguta sulle foto proflio "una persona cerca di conoscere te e non la Madonna"

Tutti quelli che si definiscono cristiani praticanti invece fanno la stessa premessa, ma proprio tutti. “Sono credente ma non sono d’accordo con tante cose che fa la Chiesa, soprattutto sono contro i preti che fanno certe cose ai fanciulli”. Se Valo non funzionasse bene per trovare l’amore perpetuo potrebbe trasformarsi in una piattaforma di raccolta firme per denunciare lo scollamento tra l'istituzione Chiesa e la Generazione Zeta.

VALO | Una conversazione con un No Vax
VALO | Una conversazione con un No Vax

Faccia a faccia con il demonio

L’abbiamo lasciato per ultimo perché è diventato il nostro preferito. Nonostante ci abbia bloccato. Fabio ha 27 anni, ama i boschi e leggere (proprio come noi!), è uno dei credenti "sì ma a modo mio" e ha iniziato a scriverci poco dopo l’iscrizione. Dopo qualche domanda di forma cominciamo a parlare di Fede. Parte con una serie di domande incalzanti, “non stai rispondendo a tutte”, a un certo punto rimprovera. Noi rispondiamo a tono e a Fabio non piace, “non sei una donna mesta”, scrive, poco dopo aggiunge: “Tu sei una di quelle che sembra santa e poi invece ha le tracce del diavolo dentro”, noi cerchiamo di controbattere senza scadere nell’offensivo, ma Fabio è ormai deciso a tirare fuori l’artiglieria pesante. “Tu hai un po’ di diavolo dentro, lo sento”, aggiunge, "meriteresti di essere maledetta”, e dopo questa frase invia 15 immagini una dopo l’altra di diavoli sanguinanti, posseduti contorti per terra, occhi satanici che sbucano nella notte, smorfie di dolore su visi consumati e sfregiati e così via. Proviamo a combattere il demonio con un po’ di ironia, ma Fabio non apprezza e ci blocca.

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