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Chiuso Genesis Market, il sito dove i nostri dati personali venivano venduti per un dollaro

Grazie all’Operazione Cookie Monster le forze dell’ordine coordinate a livello globale sono riuscite a bloccare il market illegale organizzato dai criminali informatici.
A cura di Elisabetta Rosso
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Genesis market era il Paese dei balocchi per i criminali informatici. Ora non c’è più, un raid delle forze dell’ordine coordinate a livello globale ha serrato le porte del mercato criminale più fornito del web. Si potevano comprare indirizzi IP, impronte digitali, informazioni personali, quelle che servono poi ad accedere sui conti bancari e commerciali. Tutto questo a meno di 1 dollaro.

"Per troppo tempo i criminali hanno rubato credenziali a persone innocenti", ha detto Robert Jones, direttore generale del National Economic Crime Center presso la NCA alla BBC. "Ora vogliamo che i criminali abbiano paura perché abbiamo le loro credenziali, e dovrebbero avercela", ha aggiunto.

Il raid "Operazione Cookie Monster"

Genesis Market è stato disattivato grazie al raid "Operazione Cookie Monster" che è il risultato di sforzi coordinati dalle forze dell'ordine che si sono organizzate a livello globale, e infatti 17 Paesi sono stati coinvolti. Sono state effettuate in tutto il mondo 200 perquisizioni e 120 persone sono state arrestate. In Italia sono state 37 le perquisizioni effettuate dalla Polizia postale.

L'operazione è stata guidata dall'FBI negli Stati Uniti e dalla polizia nazionale olandese, in collaborazione con l‘NCA nel Regno Unito, la polizia federale australiana e dall' Europol ed Eurojust, in Italia la procura della Repubblica di Roma ha gestito e diretto le indagini. Grazie allo sforzo collettivo a partire da oggi, chiunque provi ad accedere sul sito di Genesis leggerà: "Operazione Cookie Monster. Questo sito Web è stato sequestrato". La NCA ha anche dichiarato di aver arrestato 19 sospettati nel Regno Unito, tra cui due uomini di 34 e 36 anni.

"Nel 2021, oltre 20.000 nuovi bot al mese sono stati aggiunti al sito", ha affermato Cyril Noel-Tagoe alla testata Tech Crunch, ricercatore principale presso la società di sicurezza informatica e gestione dei bot Netacea. "Il mercato è stato temporaneamente in calo a metà del 2022, tuttavia, a marzo 2023, il numero di bot disponibili per la vendita era salito a oltre 450.000".

Dentro Genesis Market

Genesis Market non lavorava solo sul dark web,  si poteva accedere anche usando normali browser per la navigazione in rete, ma solo su invito. È stato lanciato nel 2017 e da quel momento si è trasformato in uno sportello di accesso per realizzare frodi online. Impronte digitali, password, indirizzo IP, posizione, cronologia. Tutte informazioni d’oro per i criminali che cercavano di accedere su indirizzi e-mail, conti bancari, social, account Amazon e Airbnb.

"Dopo il sequestro del mercato Genesis, ci aspettiamo di vedere un esodo di venditori e clienti verso i mercati concorrenti", ha detto Noel-Tagoe. “Ci sono molti altri mercati illeciti che vendono registri e credenziali, anche se non sulla scala del Genesis Market. In alternativa, se un nucleo significativo degli amministratori di Genesis Market elude le forze dell'ordine, potrebbe separarsi e creare una nuova versione del sito.”

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