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Chi è AK, l’hacker di 17 anni che le Big Tech non riescono a fermare

Secondo le prime ricostruzioni, AK farebbe parte della cybergang Lapsus$. Si tratta un gruppo che nei mesi scorsi ha messo a segno una lunga serie di attacchi.
A cura di Valerio Berra
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Un diciassettenne. Un giovane talento del’informatica che vive nel Regno Unito noto con le iniziali di AK. Queste sono tutte le informazioni che si conoscono sull’hacker che ha bucato gli archivi di Rockstar Game per sottrarre le prime demo e ampie porzioni di codice di GTA 6. La polizia della città di Londra ha scoperto l’identità del ragazzo e soprattutto ha spiegato che in passato era già stato arrestato per azioni simili. A causa della sua età e della complessità delle azioni in cui è coinvolto, gli agenti non hanno rivelato altri dettagli.

Il tech reporter Mattehw Jeys però ha rivelato che AK è lo stesso che è riuscito ad infiltrarsi nei sistemi di Microsoft e Nvidia nei primi mesi del 2022. Di più. AK farebbe parte del famigerato gruppo di hacker che si muovono sotto la bandiera di Lapsus$. Oltre Microsoft e Nvidia, la cybergang sarebbe coinvolta anche negli attacchi a Samsung, Ubisoft e Uber. Azioni che la polizia di Londra attribuisce a un gruppo di ragazzi attorno ai 18 anni, come spiegato in una nota dello scorso marzo:

“La polizia della città di Londra ha condotto un’indagine con i suoi partner sui membri di un gruppo di hacker. Sette persone di età compresa tra i 16 e i 21 anni sono state arrestate in relazione a questa inchiesta. Ora sono state rilasciate ma sono ancora tutte sotto indagine”.

La ricostruzione della polizia di Londra

Ma come è possibile che un ragazzo accusato di una lunga serie di attacchi informatici sia stato in grado di mettere le mani su un pc? Secondo la ricostruzione della polizia di Londra, AK avrebbe violato le norme restrittive a cui era stato sottoposto. A spiegarlo è Michael O’Sullivan responsabile della unità dedicata al Cyber Crime:

"La polizia della città di Londra ha arrestato un diciassettenne nell'Ofordshire con l'accusa di pirateria informatica, nell'ambito di un'indagine supportata dalla National Cyber ​​Crime Unit (NCCU) della National Crime Agency (NCA). È stato accusato in relazione a questa indagine e rimane in custodia di polizia. Il ragazzo è stato accusato di due capi di imputazione per violazione delle condizioni di libertà su cauzione e due capi di imputazione per uso improprio del computer. Comparirà all'Highbury Corner Youth Court sabato 24 settembre 2022”.

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