Un uomo è finito in ospedale perché il suo scroto ha cominciato a fischiare

Un uomo di 72 anni è la prima persona al mondo ad aver ricevuto una diagnosi di “scroto che fischia”, secondo quanto riportato in un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Case Reports. La condizione, piuttosto rara e decisamente imbarazzante, che in gergo medico è assimilabile allo pneumoscroto, è stata descritta da un team di medici del Dipartimento di Medicina interna della Wright State University di Dayton, nell’Ohio, dopo che l’uomo si è presentato al pronto soccorso con difficoltà respiratorie e, soprattutto, emettendo un bizzarro sibilo dalla sacca scrotale.
Sottoposto a una radiografia del torace, l’uomo mostrava un accumulo di aria tra i polmoni e la parete toracica (pneumotorace bilaterale), presentava aria nella cavità situata nella parte centrale del torace (pneumomediastino) e nei tessuti situati appena sotto la pelle (enfisema sottocutaneo) di tutto l’addome, il perineo e lo scroto. I medici hanno anche notato una ferita aperta lungo lo scroto – dovuta a un intervento chirurgico ai testicoli cui l’uomo si era sottoposto cinque mesi prima – che consentiva all’aria intrappolata di fuoriuscire liberamente all’esterno.

La buona notizia è che, nonostante il complesso quadro clinico, l’anziano si è ripreso completamente in seguito all’intervento dei medici, che hanno inserito tubi toracici bilaterali e drenaggi sottocutanei per eliminare l’aria accumulata intorno ai polmoni e nei tessuti sottocutanei dell’addome. L’aria presente invece nello spazio perineale e nelle cosce ha richiesto un trattamento più complesso e un ulteriore intervento chirurgico allo scroto, che si è rivelato risolutivo.
I medici hanno precisato che non è “chiaro” come questo raro evento clinico si sia esattamente verificato. “L’origine dell’aria è dovuta principalmente a un trauma, ma lo pneumoscroto spontaneo può svilupparsi da cause gastrointestinali o polmonari – indicano gli autori del case report – . Tuttavia, lo pneumoscroto nell’ambito di una ferita scrotale, che consente all'aria di passare liberamente all’esterno del corpo, non era stato precedentemente mai documentato in letteratura”.