Un asteroide potenzialmente pericoloso in avvicinamento alla Terra: quando vederlo in diretta dall’Italia

Nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 giugno un grande asteroide classificato come potenzialmente pericoloso raggiungerà la distanza minima dalla Terra. Fortunatamente si tratterà di un passaggio del tutto sicuro, non essendoci alcun rischio di impatto con il nostro pianeta. Protagonista del fly-by il sasso spaziale (424482) 2008 DG5, scoperto dal sistema di sorveglianza Catalina Sky Survey coordinato da scienziati del Lunar and Planetary Laboratory dell'Università dell'Arizona.
Il passaggio dell'asteroide, identificato la prima volta nel 2008, potrà essere seguito in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project, che trasmetterà le immagini a partire dalla mezzanotte del 6 giugno. L'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del VTP, in un post su Facebook ha affermato che l'oggetto potrà essere avvistato anche con un piccolo telescopio. Qui di seguito la mappa stellare con la posizione sulla volta celeste tra il 31 maggio e il 10 giugno.

Come indicato (424482) 2008 DG5 è inserito nell'elenco degli asteroidi potenzialmente pericolosi. Secondo i parametri della NASA, lo sono tutti quelli che hanno un diametro superiore ai 140 metri e che hanno un'orbita che interseca quella terrestre a meno di 7,5 milioni di chilometri. Il sasso spaziale in avvicinamento alla Terra ha entrambe queste caratteristiche. Chiaramente, come spiega Masi, una simile classificazione – che riguarda anche le comete – "non implica necessariamente un impatto, ma suggerisce un occhio di riguardo per un tale corpo celeste".
Per quanto concerne le dimensioni, il Center fo Near Earth Object Studies (CNEOS) del Jet Propulsion Laboratory della NASA stima un diametro compreso tra i 320 e i 700 metri, ciò significa una media che si attesta al mezzo chilometro. Anche il Near-earth objects coordination centre dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) indica dimensioni simili. Non siamo dunque innanzi a un cosiddetto “killer di pianeti”, come l'asteroide dell'Evento di Chicxulub che 66 milioni di anni fa portò all'estinzione dei dinosauri non aviani e del 75 percento delle specie animali, ma piuttosto a un “killer di città” (e anche un po' di più). Basterebbe infatti un asteroide di 100 metri per cancellare dalla cartina geografica una metropoli come New York City.

Fortunatamente, come indicato, il passaggio di (424482) 2008 DG5 tra il 5 e il 6 giugno sarà del tutto sicuro. Nello specifico, la distanza minima sarà raggiunta alle 01:59 del 6 giugno, quando si troverà a circa 3,5 milioni di chilometri dalla Terra. Ciò significa che sarà distante più o meno una decina di volte in più rispetto alla media che separa la Luna dal nostro pianeta (384.000 chilometri). Sembra una grande distanza, ma dal punto di vista squisitamente astronomico non lo è.
Il picco di luminosità, spiega Masi, sarà invece raggiunto il 1 giugno, con una magnitudine (luminosità apparente) di 13.7. “La finestra osservativa più favorevole si colloca tra la fine di maggio e i primi di giugno, naturalmente includendo la data del flyby”, sottolinea lo scienziato in un post su Facebook. “In quei giorni, (424482) 2008 DG5 sarà più brillante della magnitudine 14 e sarà comodamente osservabile dall’Italia intorno alla mezzanotte, mentre attraverserà le costellazioni di Virgo, Bootes, Canes Venatici, Ursa Major e Draco. Sarà possibile documentarne fotograficamente il rapido movimento apparente tra le stelle”, aggiunge l'esperto.
Come indicato, il Virtual Telescope Project guidato da Masi trasmetterà una diretta streaming del passaggio, a partire dalla mezzanotte del 6 giugno. L'oggetto sarà ripreso dai telescopi installati a Manciano, in provincia di Grosseto, dove si trova il cielo più buio e stellato dell'Italia peninsulare.