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SpaceX avvicina la Luna e Marte: il volo 10 di Starship è stato un totale successo

Il volo 10 di Starship, la navetta di SpaceX progettata per le missione umane su Luna e Marte, è stato un pieno successo. Tutti gli obiettivi sono stati centrati e sia il razzo lanciatore Super Heavy che l’astronave vera e propria hanno eseguito correttamente le manovre previste. Starship ha superato anche un significativo stress test. Elon Musk può esultare: ha avvicinato un po’ di più la Luna e il Pianeta Rosso.
A cura di Andrea Centini
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Il lancio di Starship. Credit: SpaceX/X
Il lancio di Starship. Credit: SpaceX/X

Nei lanci dei razzi per lo spazio l'utilizzo del termine “successo” è quantomeno atipico, dato che una missione può essere definita tale anche se il tuo costosissimo veicolo si è disintegrato anzitempo in una pioggia di detriti fiammeggianti. Del resto, basta raggiungere 1 o 2 obiettivi critici della checklist per aver comunque compiuto significativi passi avanti nello sviluppo di un razzo. Oggi, sicuramente, possiamo definire un pieno e completo successo il lancio numero 10 della Starship di SpaceX, il veicolo spaziale più grande e potente mai costruito e che giocherà un ruolo fondamentale nella rinnovata corsa allo spazio degli Stati Uniti. Non solo questa mega-navetta riutilizzabile aiuterà a (ri)portare gli astronauti sulla Luna nel contesto del programma Artemis della NASA, alternandosi col razzo SLS e la navetta Orion, ma secondo le ottimistiche previsioni di Elon Musk sarà coinvolta anche nella conquista di Marte, dove il magnate sudafricano naturalizzato statunitense intende costruire una (utopistica) colonia nel prossimo futuro.

Starship, un colosso di 123 metri che comprende il razzo Super Heavy di circa 70 metri e la navetta vera e propria, si è sganciata dalla piattaforma di lancio della Starbase (Texas) alle 18:30 ora locale del 26 agosto, le 01:30 ora italiana di oggi, mercoledì 27 agosto. Il lancio era stato rinviato due volte, una prima volta per un problema “con i sistemi di terra” e la seconda per il meteo avverso; la terza finestra di lancio decisa dal centro di comando è stata invece quella buona e tutto è filato liscio, secondo il ricco programma approntato da SpaceX. Non era affatto scontato, considerando che gli ultimi tentativi di lancio sono stati dei fallimenti culminati in spettacolari esplosioni, con tanto di pioggia di detriti in stile Armageddon sui cieli delle Bahamas per il volo 8. Nei precedenti test erano stati riscontrati anche alcuni problemi con il razzo lanciatore Super Heavy, che in questo volo 10 sono stati completamente risolti.

La missione, come indicato, è stata un pieno successo. Dopo il lift-off da Starbase, la separazione tra Super Heavy e navetta Starship è avvenuto senza problemi, con il razzo lanciatore che ha compiuto un ammaraggio controllato da manuale nel Golfo del Messico 7 minuti dopo il decollo. La navetta Starship, dopo lo spegnimento del secondo motore, ha proseguito il suo volo raggiungendo l'orbita (suborbitale) prevista dove ha liberato diversi mockup di satelliti Starlink di ultima generazione, a 1 minuto di distanza l'uno dall'altro; è stata la prima volta in cui è stato dimostrato che Starship è in grado di rilasciare con successo carichi utili. Secondo SpaceX, in futuro, la gigantesca navetta sarà in grado di liberare ben 60 satelliti Starlink a lancio, un numero significativo che permetterà alla compagnia di Elon Musk di completare la controversa e abbondante costellazione per la navigazione internet nei prossimi anni.

A 38 minuti al decollo Starship ha acceso uno dei suoi motori per eseguire la manovra di rientro controllato nell'Oceano Indiano. A rendere particolarmente significativa questa fase finale del volo, durato in tutto 67 minuti, il fatto che gli ingegneri hanno eseguito uno stress test sulla sicurezza del veicolo, agendo negativamente sia sullo scudo termico che sulle alette per le manovre. Nonostante le sollecitazioni estreme, l'astronave ha raggiunto il luogo previsto eseguendo un ammaraggio controllato, che è stato addirittura ripreso da una boa munita di telecamera che era stata strategicamente piazzata nell'area. Il tutto è culminato con una spettacolare e prevista esplosione, come mostrano le emozionanti immagini qui di seguito.

Come indicato, siamo dunque innanzi a un successo pieno, che è stato definito "assolutamente incredibile" da Amanda Lee, tra gli ingegneri capo di SpaceX. Anche Elon Musk si è congratulato con la sua squadra con un post su X, dove ha sottolineato l'"ottimo lavoro" svolto dal Team. Come si suol dire, una rondine non fa primavera e serviranno altri lanci per dimostrare la sicurezza della nuova navicella spaziale, anche alla luce dei ‘disastri' degli ultimi lanci; ciò che è certo è che il volo 10 ci ha sicuramente avvicinati un po' di più alla Luna e al Pianeta Rosso, anche se al momento costruirci una colonia è pura utopia.

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