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Sembra un corvo turchese ed è una meraviglia della natura: la ghiandaia marina è tornata in Italia

Le ghiandaie marine sono appena rientrate in Italia dall’Africa per la nuova stagione riproduttiva. Sono tra gli uccelli più belli e appariscenti del nostro Paese, caratterizzati da un piumaggio variopinto che lascia senza fiato. Ecco le foto dei nostri incontri.
A cura di Andrea Centini
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Una ghiandaia marina riposa su un covone sotto la pioggia. Credit: Andrea Centini
Una ghiandaia marina riposa su un covone sotto la pioggia. Credit: Andrea Centini

“Ma è vero? Non è che l'hanno dipinto?”. Potrebbe sembrare assurdo, ma questa è una delle frasi che abbiamo realmente sentito proferire da parte di chi ha visto per la prima volta una ghiandaia marina (Coracias garrulus), uno dei gli uccelli più belli e appariscenti presenti in Italia. Le ghiandaie marine sono appena tornate dall'Africa per la stagione riproduttiva e diversi appassionati di birdwatching e fotografia naturalistica ne hanno già incontrato alcuni esemplari.

Ghiandaia marina in volo. Credit: Andrea Centini
Ghiandaia marina in volo. Credit: Andrea Centini

Un piumaggio meraviglioso

Seconda soltanto al gruccione (Merops apiaster) come varietà di colori, questa meravigliosa specie di uccello ha un piumaggio talmente attraente e peculiare da non sembrare reale. Somiglia moltissimo a un piccolo corvo, o ancor meglio a una taccola, ma il suo colore principale – una sorta di turchese marino – lascia semplicemente a bocca aperta. Fosse stata anche tutta celeste, la ghiandaia marina avrebbe comunque sorpreso e ammaliato qualunque osservatore, ma alla natura evidentemente non bastava. I dettagli delle ali che mescolano indaco, azzurro, nero e bianco, i contrasti verdi a seconda dell'illuminazione e il dorso color arancio-bruno sono semplicemente magnifici. Non c'è altro aggettivo per descrivere la bellezza delle ghiandaie marine.

Ghiandaia marina. Credit: Andrea Centini
Ghiandaia marina. Credit: Andrea Centini

Poter ammirare uno di questi uccelli in volo è una vera fortuna, soprattutto se si tratta di un maschio impegnato nelle acrobazie di corteggiamento per attrarre le femmine. Queste ultime, si sa, adorano i colori, così la selezione naturale ha fatto sì che nei maschi di molte specie di uccelli si evolvesse un piumaggio incredibilmente variopinto. Ma nelle ghiandaie marine non c'è dimorfismo sessuale; maschi e femmine sono praticamente identici e dunque entrambi spettacolari.

Coppia di ghiandaie marine. Credit: Andrea Centini
Coppia di ghiandaie marine. Credit: Andrea Centini

Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere e fotografare diversi esemplari di ghiandaia marina nel Lazio, in particolar modo nelle calde e assolate zone pianeggianti e collinari del viterbese, dove questi uccelli nidificano. Scelgono prevalentemente cavità negli alberi, ma non disdegnano case abbandonate, pareti rocciose e anche casette nido per mettere su famiglia. Hanno un becco nero molto robusto con cui vanno a caccia prevalentemente di grossi insetti volanti, come libellule e cavallette, ma apprezzano anche piccoli vertebrati. Non a caso abbiamo incontrato alcuni esemplari con topolini e lucertole nel becco. Sono uccelli migratori che arrivano un po' "in ritardo" rispetto ad altre specie, dopo lunghissimi e faticosi viaggi dall'Africa tropicale, in particolar modo dalla porzione orientale del continente, come spiegato dalla Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU). Ripartono piuttosto presto dopo la riproduzione, per questo già dalla seconda metà dell'estate può essere molto difficile incontrarle.

Ghiandaia marina. Credit: Andrea Centini
Ghiandaia marina. Credit: Andrea Centini

Pur essendo classificata con codice LC (rischio minimo) nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), purtroppo la specie non gode di uno stato di conservazione favorevole. In Europa è infatti considerato inadeguato e in declino, per questo la ghiandaia marina viene classificata nell'elenco “Spec 2” dello studio “Birds in Europe”. Tra le principali cause  vi sono il degrado e la sostanziale riduzione dell'habitat naturale, con conseguente calo dei posti adatti alla nidificazione. In Italia, tuttavia, si registra un trend in “apparente incremento”, come indicato dalla LIPU, con la presenza di 6.000 – 10.000 coppie nidificanti. Proprio in questo periodo le ghiandaie marine sono impegnate nella formazione delle coppie. Qui di seguito potete vedere una bellissima immagine del fotografo naturalista Sandro Allegretti scattata proprio in questi giorni nel viterbese; mostra tutta la straordinaria varietà del piumaggio della specie.

Ghiandaia marina. Credit: Sandro Allegretti
Ghiandaia marina. Credit: Sandro Allegretti

La bellezza della ghiandaia marina è tuttavia anche una sorta di condanna; sono noti diversi casi di bracconaggio ai danni dei pulli. Nel 2023 è balzato agli onori della cronaca il caso di uomo che ha provato a prelevare 12 giovanissimi esemplari da casette nido del progetto “Ali e Tralicci”, tra le province di Roma e Viterbo. L'uomo è stato identificato e denunciato dopo essere stato colto in flagrante dai carabinieri forestali che sorvegliavano il sito di riproduzione. Anche un secondo uomo è stato denunciato per questo tentativo di furto di fauna selvatica. Sottolineiamo che l'unico modo per ammirare questi splendidi animali è liberi e in natura, senza arrecare loro alcun tipo di disturbo. Tutte le foto che vedete in questo articolo sono state scattate a distanza e con un teleobiettivo da 600 millimetri.

Ghiandaia marina. Credit: Andrea Centini
Ghiandaia marina. Credit: Andrea Centini
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