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Scoperta atmosfera su una super Terra per la prima volta: il pianeta roccioso è a 41 anni luce da noi

Grazie al Telescopio Spaziale James Webb gli scienziati sono riusciti a caratterizzare per la prima volta l’atmosfera di una super Terra, un pianeta roccioso che orbita a circa 40 anni luce da noi. Ecco cosa è stato scoperto è perché è un risultato preziosissimo.
A cura di Andrea Centini
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Illustrazione di 55 Cancri e. Credit: ESA/HUBBLE
Illustrazione di 55 Cancri e. Credit: ESA/HUBBLE

Per la prima volta i ricercatori hanno scoperto un'atmosfera attorno a un pianeta al di fuori del Sistema solare, una super Terra chiamata Janssen o più formalmente 55 Cancri e. Non c'è ancora la conferma definitiva, tuttavia gli studiosi sono fiduciosi dei dati raccolti grazie all'avveniristico Telescopio Spaziale James Webb (JWST), il più potente e sensibile strumento a disposizione per la ricerca nello spazio. L'esopianeta, che orbita a 41 anni luce da noi – più o meno la stessa distanza del celebre sistema TRAPPIST-1 – sarebbe avvolto da un'atmosfera densa e volatile composta da anidride carbonica o monossido di carbonio, con la possibile presenza di altri elementi come acqua e anidride solforosa. A determinarlo un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA, che hanno collaborato con i colleghi di varie università sparse per il mondo.

L'esopianeta Janssen fu scoperto nel 2004 ed è tra i più studiati in assoluto, trattandosi della prima super Terra individuata dagli scienziati, cioè un pianeta roccioso con una massa compresa tra le due e le dieci volte quella terrestre. In questo caso è circa nove volte quella del globo terracqueo. Il corpo celeste orbita attorno a una nana rossa chiamata Copernicus (55 Cancri A) e ha un raggio doppio rispetto alla Terra. È così vicino alla sua stella madre che impiega soltanto 18 ore per completare un'orbita completa; ciò significa che un anno, su questo mondo alieno, dura meno di un giorno terrestre. L'estrema vicinanza comporta due conseguenze: una sua faccia è costantemente rivolta verso la stella (lato diurno) e un'altra è costantemente al buio, inoltre le temperature sulla sua superficie sono estreme, circa 2.300 gradi sulla faccia illuminata, sufficienti per fondere il ferro. Si tratta infatti di un pianeta infernale ricoperto di lava, totalmente inospitale per la vita che conosciamo noi. Ma ciò non significa che non sia interessante dal punto di vista scientifico, come dimostra la scoperta dell'atmosfera.

Analizzando le differenze tra le temperature del lato diurno e notturno e l'impatto sulla luminosità della stella Copernicus durante le eclissi, i ricercatori guidati dal professor Renyu Hu sono stati in grado di estrapolare la sola emissione termica – grazie agli strumenti NIRCam e MIRI del JWST – della super Terra, un dato prezioso dal quale è stato possibile determinare la presenza di gas atmosferici. Come indicato, molto probabilmente quella di Janssen è composta da CO2 o monossido di carbonio. I dati non suggeriscono la presenza di un'atmosfera primordiale composta da idrogeno ed elio.

La peculiarità risiede nel fatto che questa densa atmosfera sarebbe sostenuta dall'oceano di magma sottostante, dunque non paragonabile a quella presente attorno alla Terra o a quella sottilissima di Marte. È più vicina a quella rilevate attorno al satellite mediceo Io, una delle quattro lune principali di Giove (le altre sono Ganimede, Callisto ed Europa). Riuscire a caratterizzare l'atmosfera di un pianeta roccioso è fondamentale poiché in futuro potrebbe aiutarci a identificare mondi alieni abitabili. I dettagli della ricerca “A secondary atmosphere on the rocky Exoplanet 55 Cancri e” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature.

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