Questa sera il cigno “piange” stelle cadenti: brillano nel cielo di maggio le upsilon-Cygnidi

La sera di oggi, giovedì 15 maggio 2025, il cielo sarà impreziosito dalle stelle cadenti upsilon-Cygnidi, uno sciame meteorico definito “minore” ma che può comunque regalare qualche bellissima scia luminosa nel firmamento. Il momento migliore per osservarle sarà in realtà tra la mezzanotte del 16 e l'alba, quando il radiante, ovvero l'area nel cielo dalla quale sembrano provenire, sarà più alto nel cielo e quindi più favorevole per l'osservazione. Va tenuto presente che la Luna sorgerà nella stessa porzione di cielo (orientale) e la sua luminosità sarà piuttosto ingombrante, tenendo presente che la fase di plenilunio – la bellissima Luna Piena dei Fiori – è stata raggiunta alle 18:56 di lunedì 12. La compagna della Terra resterà comunque bassa sull'orizzonte e la sua influenza, seppur significativa, non impedirà del tutto di ammirare le stelle cadenti, che possono attraversare porzioni di cielo anche molto distanti dal radiante.
Come indicato nella rubrica “Il cielo del mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), proprio il 15 maggio viene raggiunto il picco massimo dell'attività meteorica delle upsilon-Cygnidi. Il nome della corrente è legato alla posizione del sopracitato radiante, nel cuore della costellazione del Cigno. Ricordiamo che tutti gli sciami meteorici prendono il nome dalla costellazione di riferimento: le Orionidi sono infatti associate alla costellazione di Orione; le Perseidi – o Lacrime di San Lorenzo – a quella di Perseo; le Geminidi ai Gemelli e via discorrendo. Il termine “upsilon” si riferisce invece alla stella della costellazione più vicina al radiante.
Oggi la costellazione del Cigno sorgerà completamente presente nel cielo notturno attorno alle 22:40 (ora di Roma), quando la stella Fawaris III sull'ala in basso farà capolino a Nord Est. Da quel momento in poi sarà via via sempre più facile osservare le Cygnidi, con lo spettacolo migliore nelle ore appena prima dell'alba, quando la costellazione sarà più alta nel cielo. Come accade per molte correnti minori, non è noto il corpo progenitore delle upsilon-Cygnidi, a differenza di quanto avviene per tanti sciami meteorici maggiori. La famosissima cometa di Halley, ad esempio, è “responsabile” delle Eta Aquaridi che impreziosiranno il firmamento fino alla fine di maggio, mentre le Geminidi sono legate a un asteroide, 32000 Paheton.
Ricordiamo che le meteore, comunemente conosciute come “stelle cadenti”, non hanno nulla a che fare con gli astri che costellano il cielo notturno; sono infatti generate dall'entrata nell'atmosfera terrestre di piccoli detriti e polveri lasciate dal passaggio di questi corpi celesti, che rimpolpano le nubi con nuovi frammenti a ogni nuovo passaggio al perielio e perigeo. Quando questi piccoli detriti entrano in contatto con l'atmosfera terrestre a velocità estreme, l'enorme attrito innesca un fenomeno chiamato “ablazione” che li distrugge dall'interno accendendoli. Angolo d'entrata, velocità e composizione chimica dei detriti determinano varie caratteristiche delle meteore, dal colore alla durata della scia luminosa del cielo, fino alla sua intensità.
Frammenti più grandi come sassolini possono dar vita a quelli che gli scienziati chiamano bolidi, ovvero meteore luminosissime che possono emettere anche un forte boato dopo l'impatto. Le upsilon Cygnidi non sono sicuramente tra gli sciami orari con lo ZHR (tasso orario zenitale) più elevato, ovvero il numero di meteore visibili nel cielo ogni ora, ma restano comunque apprezzabili e possono migliorare sensibilmente lo spettacolo del cielo notturno.