Perché questo fungo OGM è l’arma definitiva contro le zanzare: può salvare centinaia di migliaia di vite

I ricercatori hanno messo a punto quella che potrebbe essere considerata l'arma “definitiva” contro le zanzare: è infatti economica, sostenibile, innocua per l'uomo e l'ambiente, praticamente ineludibile e tremendamente efficace , con la capacità di eliminare tra il 90 e il 100 percento dei ditteri. Si tratta un fungo geneticamente modificato (transgenico) che attrae le zanzare con un intenso profumo di fiori, ma è una trappola mortale, dato che questo organismo è fortemente entomopatogeno, ovvero infetta e uccide le zanzare con precisione chirurgica. Di fatto, contenitori profumati contenenti le spore di questo fungo OGM, chiamato Metarhizium pingshaense, potrebbero proteggere le case e altri ambienti di concerto con altri sistemi, abbattendo di fatto il rischio di essere punti da questi insetti, portatori di molteplici malattie. Le zanzare, infatti, sono gli animali che uccidono più persone al mondo: si stima oltre 700.000 ogni anno, secondo i dati di un report pubblicato da Bill Gates (seguono i serpenti con 50.000 vittime). Malaria, dengue, febbre gialla, west nile, zika, chikungunya sono tutte malattie potenzialmente fatali trasmesse dalle punture delle zanzare, alcune delle quali presenti anche in Italia. In futuro, a causa del cambiamento climatico, le malattie tropicali e i vettori che le trasportano saranno sempre più numerosi e diffusi anche alle nostre latitudini.
A creare la super arma anti zanzare basata sul fungo transgenico – cioè che contiene geni di un'altra specie – Metarhizium pingshaense è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati cinesi della Facoltà di scienze della vita e dell'Istituto di scienze degli insetti dell'Università di Zhejiang, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di molti istituti. Fra quelli coinvolti il Dipartimento di Entomologia dell'Università del Maryland College Park (Stati Uniti), l'Istituto di ricerca sulle scienze della salute – Centro Muraz di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso), l'Istituto di malattie parassitarie di Jiangsu e altri. I ricercatori, coordinati dai professori Jianhua Huang e Weiguo Fang, sono arrivati a ingegnerizzare questi funghi dopo aver scoperto come riescono ad attrarre e infettare altre zanzare. In parole semplici, per diffondere le proprie spore, i funghi del genere Metarhizium rilasciano una sostanza chiamata longifolene che ha un intenso profumo floreale, di nettare, che è fondamentale per il nutrimento di questi ditteri (solo le zanzare femmine si nutrono di sangue nei periodi riproduttivi per permettere lo sviluppo delle uova). Di fatto, i funghi una volta infettate e uccise le zanzare rilasciano questa sostanza volatile dai corpi morti che attraggono altri insetti, perpetrando il ciclo di infezione e morte.

Sulla base di questa scoperta, i ricercatori hanno pensato di potenziare sensibilmente il rilascio di longifolene da parte dei funghi; per farlo li hanno ingegnerizzati inserendo nel loro codice genetico un gene del pino che codifica per un enzima (una sintasi) responsabile della produzione di una grande quantità della sostanza, creando così il fungo OGM Metarhizium pingshaense. Inserito in contenitori all'interno e all'esterno degli edifici, il fungo OGM è stato in grado di attrarre moltissime zanzare, risultando efficace anche in presenza di altri odori attrattivi per gli insetti (come altri fiori e persone). Tra le specie coinvolte nei test la zanzara tigre (Aedes albopictus), una anofele asiatica (Anopheles sinensis) e la zanzara comune (Culex pipiens), tutte responsabili della trasmissione di malattie. Ne sono state eliminate dal 90 al 100 percento, prima attratte, poi infettate e uccise dal fungo. È risultato efficace contro maschi e femmine.
Ma perché è un'arma potenzialmente infallibile? Ci sono diverse ragioni. La più importante è che, come spiegato dagli autori dello studio in un comunicato stampa, a differenza dei pesticidi chimici per i quali stanno sviluppando resistenza, difficilmente le zanzare potrebbero imparare a eludere l'odore dei fiori, considerando che si tratta del nutrimento essenziale per sopravvivere. Il longifolene è inoltre una sostanza totalmente innocua per l'uomo (già approvata in diversi profumi) e ampiamente disponibile a basso costo, dato che questi funghi sono ampiamente diffusi e facilmente coltivabili. Il composto, che è specifico per le zanzare, può essere rilasciato per mesi da contenitori ad hoc e rappresentare una trappola efficace, duratura e sostenibile in grado di proteggere efficacemente le abitazioni, in sinergia con altre soluzioni antizanzara.
Saranno naturalmente necessari ulteriori test, ma il prodotto commerciale che ne deriverà sarà inizialmente destinato ai Paesi dove le zanzare provocano il più ampio numero di vittime, come quelli africani, sudamericani e asiatici. In futuro sarà sicuramente reso disponibile anche da noi. Ricordiamo che recentemente sono state scoperte tre zanzare in natura in Islanda, che assieme all'Antartide era l'ultimo baluardo privo di questi insetti (anche se si ritiene che il cambiamento climatico non c'entri). I dettagli della nuova ricerca “Engineered Metarhizium fungi produce longifolene to attract and kill mosquitoes” sono stati pubblicati su Nature Microbiology.