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Luna Piena oggi 29 settembre 2023, a che ora vedere la Superluna del Raccolto e perché si chiama così

La Superluna Piena del Raccolto si verificherà alle 11:58 di venerdì 29 settembre, anche se dovremo aspettare le 19:00 circa per vederla comparire nel cielo. Si tratta del primo plenilunio d’autunno. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdersi lo spettacolo celeste.
A cura di Andrea Centini
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Alle 11:58 di venerdì 29 settembre 2023 si verificherà il primo plenilunio d'autunno, la meravigliosa Luna Piena del Raccolto. Per vederla sorgere nel cielo dovremo tuttavia attendere le 19:00 circa (ora di Roma), dato che la pienezza sarà raggiunta quando il satellite della Terra si troverà ancora ben al di sotto dell'orizzonte. Non si tratterà di una “semplice” Luna Piena, ma di una Superluna, la quarta e ultima di quest'anno. Con questo termine, che non ha una effettiva valenza scientifica – anche se lo usano anche molti astronomi e astrofisici –, si intendono tutte le lune piene che si verificano nei pressi del perigeo, cioè il punto di massima vicinanza alla Terra. Per questo motivo le superlune risultano un po' più grandi e luminose dei comuni pleniluni. Come indicato, quello di questo mese prende il nome Luna Piena del Raccolto, destinato alle lune piene più vicine all'equinozio d'autunno, il momento astronomico che sancisce il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale. Quest'anno si è verificato esattamente alle 08:49 di sabato 23 settembre. Il nome "del Raccolto" è un omaggio alla possibilità di cogliere i frutti della terra sotto la luce della Luna Piena prima delle gelate autunnali, come spiegato da Almanac.com.

A che ora vedere la Luna Piena oggi 29 settembre 2023

Come specificato nella rubrica “Cielo del mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), la Luna Piena si verificherà esattamente alle 11:58 di venerdì 29 settembre, quando in Italia si troverà ancora al di sotto dell'orizzonte. Bisognerà attendere qualche ora prima di vederla spuntare nel cielo orientale. La Superluna del Raccolto sorgerà esattamente a Est alle 19:08 a Roma, con una differenza di alcuni minuti nelle altre città. A Milano, ad esempio, sorgerà alle 19:20; a Napoli alle 19:01: a Lecce alle 18:45; e a Cagliari alle 19:23. Anche se l'effettiva pienezza si verificherà alcune ore prima del suo palesarsi nel cielo, non c'è da preoccuparsi. All'occhio umano, infatti, il disco lunare può apparire pieno anche molte ore prima e dopo il raggiungimento della fase di plenilunio, pertanto il cielo risulterà impreziosito dal bagliore della Superluna Piena per circa tre giorni, fino al 30 settembre. Naturalmente la sua luce è quella riflessa del Sole, trattandosi di un semplice satellite naturale che non produce reazioni nucleari come le stelle.

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Perché la Luna Piena del 29 settembre 2023 si chiama così

I nomi dei pleniluni sono generalmente legati alla tradizione dei nativi americani, in particolar modo a quella della tribù degli Algonchini, che ancora oggi è la più numerosa e più rappresentativa (e dunque più influente). Solitamente gli appellativi sono stati scelti per omaggiare piante, animali, fenomeni atmosferici e altri eventi naturali che avevano un impatto significativo sulla vita della comunità. La Luna Piena del Raccolto ha una storia leggermente diversa. Il nome “del Raccolto” è legato al fatto che, grazie alla sua luce, in passato era possibile raccogliere cereali, frutta e altri doni della Terra anche di notte, prima dell'arrivo del primo gelo autunnale. Ma come indicato non tutte le lune piene di settembre sono lune del Raccolto. Questo nome è infatti specifico del plenilunio che si verifica a ridosso dell'equinozio d'autunno, che nel 2023 è caduto la mattina di sabato 23 settembre. In alcuni casi il plenilunio più vicino all'equinozio d'autunno cade in ottobre; in questi casi la Luna Piena di settembre prende il nome di Luna Piena del Mais. Il plenilunio di settembre è conosciuto anche con i nomi di Luna Bambina (Tlingit); Luna d'Autunno (Cree); Luna dalle foglie marroni (Lakota); Corn Maker Moon (Abenaki); Luna delle foglie che cadono (Ojibwe); Luna Foglia Gialla (Assiniboine) e altri ancora, in base alla tradizione delle varie tribù indicate.

Perché la Luna Piena di oggi è una Superluna

La Luna non ha un'orbita perfettamente circolare attorno alla Terra, ma è leggermente ellittica (o eccentrica). I punti di massima vicinanza prendono il nome di perigeo, quelli di massima distanza apogeo. Quando le lune piene si verificano nei pressi del perigeo (cioè a circa 360.000 chilometri) prendono l'appellativo di Superlune. Questo perché essendo più vicine risultano un po' più grandi e luminose della norma (in media la Luna dista 384.000 chilometri). Ma la differenza è davvero sottile e solo un occhio allenato ed esperto è in grado di coglierla. Secondo la nota definizione di Richard Nolle, una Superluna diventa tale quando il satellite della Terra si trova almeno al 90 percento del suo massimo perigeo possibile, ciò significa a una distanza inferiore a 361.885 chilometri. Nel caso della Superluna Piena del Raccolto del 29 settembre, la pienezza sarà raggiunta quando si troverà esattamente a 361.552 chilometri dal nostro pianeta.

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