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L’etologa Chiara Grasso smonta il video del chihuahua fra i lupi: “Ecco perché è improbabile”

Un video virale mostra un chihuahua accettato e integrato in un branco di lupi, ma è chiaramente un falso montato ad arte. L’etologa e divulgatrice scientifica Chiara Grasso spiega a Fanpage.it perché una scena del genere è altamente improbabile, nonostante in molti l’abbiano presa per vera.
A cura di Andrea Centini
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Un frame de video falso con il chihuahua fra i lupi. Credit: TikTok
Un frame de video falso con il chihuahua fra i lupi. Credit: TikTok

Da qualche tempo sta circolando sui social network il video di un chihuahua integrato in un branco di lupi, immagini curiose che hanno “inorgoglito” molti proprietari di questi fieri cagnolini, ma che sono tanto assurde quanto improbabili, per molteplici motivi. Innanzitutto è stato già ampiamente dimostrato che si tratta di un falso, in cui il chihuahua è stato semplicemente inserito all'interno di un filmato condiviso dal Voyageurs Wolf Project nel 2022, nel quale vengono mostrati cinque giovani lupi, tutti figli di un esemplare chiamato “Lightfoot”. Il cagnolino, non è chiaro se con l'intelligenza artificiale (IA) oppure con un classico montaggio video, è stato sovrapposto alle immagini in bianco e nero catturate da una fototrappola piazzata in un bosco del Minnesota, negli Stati Uniti. Viene mostrato in primo piano, scodinzolante e accettato da sui grandi "amici selvatici". Ma perché una situazione del genere sarebbe altamente improbabile? A spiegarlo con un commento per Fanpage.it l'etologa, divulgatrice scientifica, scrittrice e guida turistica per safari etici Chiara Grasso.

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Lost Chihuahua Appears to Lead Wolf Pack in Mexico Durango, Mexico — November 1, 2025 — In yet another stunning and adorable twist from the now-famous “Wolf Cat” region of northern Mexico, new trail camera footage has revealed the lost Chihuahua — affectionately known as El Jefe (“The Boss”) — continuing to live and thrive among a pack of wild wolves. The latest clip, recorded automatically by a motion-sensing trail cam stationed just meters from the wolves’ den, shows El Jefe pausing attentively after a distant howl echoes through the night. In the footage, the little dog lifts his head, ears perked, and appears to “listen in,” as if gauging what’s happening in the valley below. Moments later, the wolves behind him fall quiet — waiting, almost as if for his signal. “It’s mesmerizing,” said Dr. Rafael Ortega of the Sierra Madre Wildlife Institute, which has been monitoring the area for months. “You can actually see him responding to the pack’s environment. The way the wolves watch him — it’s not fear. It’s respect.” According to the institute, the wolf pack’s territory happens to overlap with an active trail-cam monitoring zone, meaning researchers have been able to collect dozens of remarkable moments like this one. “We’re witnessing a micro-society that defies logic,” Ortega explained. “This little Chihuahua may truly be acting as a kind of emotional anchor — even protector — within the group.” The new video, posted by the Sierra Madre Wildlife Institute on TikTok and Instagram Reels, has already garnered millions of views and comments. Fans have dubbed the clip “The Tiny Alpha Moment”, praising the Chihuahua’s calm leadership and composure amid the pack’s night activity. Experts are still analyzing El Jefe’s body language, but early observations suggest the wolves defer to him in subtle ways — mirroring his posture, following his lead, and even waiting for his cues during nighttime movements. “Whether he’s truly the alpha or just their honorary mascot, it’s one of the most adorable interspecies dynamics ever recorded,” Ortega said. The Institute plans to release more footage in the coming weeks, as the trail cams continue to document the incredible bond between the fearless Chihuahua and his wild companions.

♬ Heartwarming, everyday, funny BGM(1194980) – K's note

Per prima cosa la dottoressa Grasso ha sottolineato che andrebbe fatto un discorso molto ampio, che coinvolge l'evoluzione del cane, il processo che ha portato il lupo a diventare cane, la comunicazione intraspecifica e interspecifica, la coevoluzione con l'essere umano e molto altro ancora, tutti fattori che comportano una significativa distinzione tra il “miglior amico dell'uomo” dal suo nobile e selvatico antenato. Semplificando, secondo diversi studi, i lupi ancestrali si sarebbero avvicinati alla nostra specie (Homo sapiens) considerandola utile alla propria sopravvivenza, ad esempio sfruttando gli scarti di cibo che venivano lasciati ai margini di villaggi e accampamenti.

Una recente ricerca suggerisce che il processo di addomesticamento risalirebbe a 30.000 anni fa, con una prima fase di “auto addomesticamento” durata 15.000 anni e legata a una selezione che tendeva a premiare gli esemplari confidenti con l'uomo; a seguire vi sarebbe stata una seconda fase in cui è stato l'uomo a intervenire come selezionatore. Questi animali, del resto, risultavano preziosi alleati come guardiani e nella caccia, oltre ad essere semplicemente dei buoni e fidati amici pelosi. Il lunghissimo percorso co-evolutivo ha portato allo sviluppo di tratti e di un corredo genetico univoci tale da far divergere sostanzialmente “Fido” dal lupo da cui deriva. Le due specie, tuttavia, possono ibridarsi e in determinate e rarissime circostanze i lupi possono persino “accettare” i cani nei propri branchi (l'esempio classico è quello della femmina fertile), ma si tratta appunto di circostanze molto specifiche. Dunque, perché un chihuahua difficilmente potrebbe essere integrato in un branco di lupi?

La dottoressa Grasso sottolinea che esistono i cani ferali, "quindi Canis lupus familiaris, appartenenti a una specie domestica, che sopravvivono in natura”, liberi e selvaggi. “È pieno di branchi, in Marocco ne ho visti tantissimi, ma ce ne sono anche in Sud America, Africa e in Italia meridionale", spiega l'esperta, aggiungendo però che questi cani non sono chihuahua, una razza che non ha la corporatura e la predisposizione per affrontare le insidie del mondo naturale. "Difficilmente un chihuahua riuscirebbe a sopravvivere in natura, a eventuali inverni rigidi o alle predazioni da parte di altri animali. Seppur cane, è una razza diversa rispetto a un pastore del Caucaso o ad altre che sono state selezionate dall'uomo con un obiettivo diverso. Il chihuahua non è stato selezionato per vivere in mezzo ai boschi e in ambienti pericolosi. Dubito fortemente – ma mai direi mai – che un chihuahua possa sopravvivere in un contesto selvatico. Non hanno un istinto predatorio altissimo e un'adeguata resistenza al freddo". L'esperta spiega che questo sono le prime cose cui dovremmo pensare innanzi alle immagini del video, un campanello d'allarme che dovrebbe metterci in allerta. Ma sono soprattutto le dinamiche tra cane e lupo a rendere il filmato così surreale e improbabile.

"Cani e lupi – prosegue la dottoressa Grasso – possono interagire, possono sicuramente vivere insieme, ma la comunicazione è interspecifica, quindi tra specie diverse. È evidente che, sebbene siano ovviamente gli uni legati agli altri dal punto di vista evolutivo, comunicano per certe dinamiche e certe situazioni in modo diverso. Poiché il lupo non è stato selezionato dall'essere umano non ha subito un processo di domesticazione, quindi comunica in un certo modo. I cani invece sono 15.000 anni che vivono accanto a noi e comunicano in modo diverso". Nonostante questa netta differenza legata alla co-evoluzione, nel mondo esistono comunque gruppi in cui cani e lupi convivono, dando vita persino agli ibridi, che in determinati contesti possono minare la purezza del genoma, come nel caso del lupo grigio appenninico o lupo italiano (Canis lupus italicus).

"Che un cane possa essere in qualche modo parte di un branco di lupi – evidenzia la dottoressa Grasso – non è una cosa rarissima, non sarebbe assurdo. Ma che lo sia un chihuahua è difficile, proprio per una questione morfologica. È molto piccolo e io credo che verrebbe visto come preda da parte di un branco di lupi. Sarebbe molto, molto strano – ma mai dire mai, lo ripetiamo, perché la certezza non si può mai avere – vedere un chihuahua che caccia con un branco di lupi. I lupi cacciano in modo cooperativo, hanno strategie di cooperazione condivise. I chihuahua non hanno le competenze fisiche per partecipare in qualche modo alla caccia, alla vita del branco".

A rendere un simile inserimento ancor più complicato vi è il fatto che i lupi formano gruppi familiari estremamente stabili e coesi, con delle gerarchie "super definite", ovvero la coppia dominante, che si riproduce, e i piccoli. "Già per questo – evidenzia la dottoressa Grasso – l'ingresso di un lupo esterno è raro, e questo dovrebbe avvenire sulla base di interazioni, conflitti e comunicazioni, affinché il lupo possa essere accettato e inserito all'interno di un branco. Anche da questo punto di vista, vedere un chihuahua che dal nulla arriva ed entra in un branco di lupi, si faccia accettare nel gruppo familiare e riesca anche a tenergli testa, a me sembra molto strano e improbabile".

"Le interazioni e le comunicazioni fra lupi sono spesso aggressive e violente, anche solo per stabilire la gerarchia o l'accesso alle risorse. Quindi – evidenzia l'etologa – io immagino il chihuahua davanti a una preda che cerca di stabilire la sua presenza e assicurarsi il suo pezzettino di carne in mezzo a quattro o cinque lupi, che appunto devono lasciargli la carne che hanno cacciato. Se parliamo di cani ferali o comunque con una morfologia diversa posso anche immaginarlo, ad esempio un maremmano, un pastore tedesco, un husky o un lupo cecoslovacco, ma lo ripeto, per i lupi accettare l'entrata di un altro individuo è comunque una cosa molto delicata e complessa. Potrebbe essere un po' meno complesso se fosse un lupo, un po' più complessa se fosse un cane di una stazza maggiore, ma con un chihuahua, non è proprio possibile".

L'esperta spiega che in questo caso non sarebbe coinvolta nemmeno la componente riproduttiva, ovvero la femmina in calore che viene accettata dai lupi, perché difficilmente si accoppierebbero. Sottolinea che ci sarebbero da approfondire tantissimi temi, anche a livello filogenetico, tuttavia è possibile riassumere l'improbabilità di ciò che si osserva nel video sulla base di questi punti: "Le dimensioni del chihuahua, il fatto che i lupi possono vederlo come preda, che sia molto difficile che un chihuahua riesca a comunicare e interagire in modo funzionale con un branco di lupi e appunto, il fatto che comunque non riuscirebbe a cacciare e a imporsi in un branco in modo sicuro per lui. E ovviamente il fatto che difficilmente un chihuahua possa sopravvivere in mezzo al bosco".

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