Le prime foto dell’aurora in Italia: questa notte ci sono speranze di vederla ancora meglio

Le immagini arrivate sui social sono già incredibili. Certo. In molti casi bisognerà fare la tara con la post produzione, i filtri e l’esposizione. Però già possiamo vedere gli effetti della tempesta solare che in queste ore sta colpendo la Terra. Nello specifico parliamo di due espulsioni di massa coronale (CME), due flussi che una volta uniti creano insieme una tempesta solare. CME che hanno causato una serie di bagliori assimilabili a un'aurora in molte regioni d'Italia.
Conosciamo i precedenti. Nel maggio e nel novembre del 2024 abbiamo assistito a due tempeste geomagnetiche intense. Eventi che creano la possibilità di assistere a luci colorate nel cielo. Un evento simile è stato avvistato anche nel novembre del 2023: in quel caso specifico non si trattava di un’aurora ma di un fenomeno noto come SAR.
Da dove arrivano le immagini scattate
Ci vorrà un po’ di tempo per capire quali immagini sono vere e quali invece sono state montate ad arte. Purtroppo con l’intelligenza artificiale non è possibile essere subito certi. Gli scatti che fissano l’immagine dell’aurora però sono parecchi. Molte foto arrivano da Alpi, dove le luci rosse di quella che sembra un’aurora si vedono dalle montagne.
Quella in copertina riprende il Monte Rosa, è stata pubblicata dalla pagina Instagram @rifugimonterosa.it ed è stata scattata da @eriavond. Ma ci sono segnalazioni da Benevento e dalle isole. Notevoli le immagini da altre parti del mondo. La pagina Facebook dello US National Weather Service ha pubblicato una serie di scatti ripresi nei cieli del Colorado.
Cosa dicono le previsioni sulla tempesta geomagnetica
Il portale della National Oceania and Atmospheric Administration (da qui NOAA) nel suo ultimo bollettino ha spiegato che questa nelle prossime ore sono attesi passaggi di livello G1 e G4. Nello specifico scrive: “Il cuore della CME sta passando sulla Terra e continuerà anche nelle ore notturne”.
Quando una tempesta magnetica raggiunge il livello G4 vuol dire che l’impatto viene considerato “grave”. Clementina Sasso, astrofisica dell’INAF, ha spiegato che per stasera si potrebbe superare anche il livello G4. Queste le sue parole al sito Passione Astronomia: “Siamo in attesa del terzo e più potente CME avutosi a seguito del brillamento X5, atteso per le 18 circa. L’allerta resta elevata G4-G5”.