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Lancio di SpaceX verso la ISS annullato a soli 2 minuti dal decollo: cos’è successo

Stamattina il lancio della navetta Crew Dragon “Endeavour” con quattro astronauti a bordo è stato annullato a meno di 150 secondi dal decollo. Cos’è accaduto.
A cura di Andrea Centini
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La navetta sulla rampa di lancio. Credit: SpaceX
La navetta sulla rampa di lancio. Credit: SpaceX

Il lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX che avrebbe dovuto portare quattro astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stato cancellato all'ultimo, quando mancavano meno di 150 secondi (2 minuti e mezzo) al decollo. Una doccia gelata per l'equipaggio, ospitato nella navetta Crew DragonEndeavour” posta in cima al razzo lanciatore. Il lift-off, ovvero il distacco dalla piattaforma di lancio del John F. Kennedy Space Center della NASA, sarebbe dovuto avvenire alle 07:45 ora italiana di oggi, lunedì 27 febbraio 2023, ma il countdown è stato bruscamente interrotto dal centro di comando. Cosa è successo esattamente?

Come spiegato in una conferenza via web dopo l'annullamento del lancio dal commentatore della NASA Gary Jordan, si sono verificati problemi con il TEA-TEB (rispettivamente acronimo di trietilalluminio e trietilboro), una miscela fluida che interagisce con l'ossidante e permette ai motori del razzo di accendersi. Gli ingegneri lo stavano monitorando attentamente già da un po', ma non sono riusciti a risolvere il problema col “sistema di terra” in tempo.

La compagnia aerospaziale privata di Elon Musk ha scritto su Twitter che prima di permettere agli astronauti di scendere è stato completato lo scarico del propellente, è stato disarmato il dispositivo di fuga (che si attiva in caso di emergenza durante il lancio) e il braccio di accesso è stato riportato in posizione. Fortunatamente non si sono registrati danni al veicolo spaziale. Gli ingegneri contano di risolvere definitivamente il problema con il TEA-TEB in tempi rapidi; non a caso il nuovo tentativo di lancio è previsto già per domani, alle 07:22 ora italiana.

L'equipaggio della missione Crew-6 è composto da quattro astronauti: Stephen Bowen e Warren ‘Woody' Hoburg della NASA, rispettivamente comandante e pilota della navetta di SpaceX; il cosmonauta russo della ROSCOMOS Andrey Fedyaev e il sultano Al Neyadi degli Emirati Arabi Uniti, entrambi specialisti di missione. Per il Paese mediorientale si tratta di una missione storica, dato che per la prima volta un suo cittadino compirà una missione di lunga durata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Prima di lui, nel 2019, era salito sul laboratorio orbitante il connazionale Hazzaa Ali Almansoori, ma rimase a bordo solo per otto giorni.

Ricordiamo che stanotte è attraccata alla ISS la navetta russa Soyuz MS-23, inviata per sostituire la MS-22 danneggiata da un meteoroide alla fine dello scorso anno. La navicella è considerata una vera e propria scialuppa di salvataggio per i due cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin e l'astronauta della NASA Frank Rubio, rimasti per tre mesi senza una navetta sicura per il rientro sulla Terra. I tre, tuttavia, non torneranno a marzo come previsto inizialmente, ma resteranno nello spazio almeno fino a settembre, prolungando di 6 mesi la permanenza nello spazio. La lunga missione verrà sfruttata per studiare gli effetti della microgravità sul corpo umano, dati preziosissimi in vista della futura conquista del pianeta Marte.

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