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Il basso desiderio sessuale negli uomini è legato a uno squilibrio chimico nel cervello

Lo suggeriscono i risultati di un nuovo studio clinico basato sulla somministrazione dell’ormone kisspeptina per aumentare il desiderio sessuale.
A cura di Valeria Aiello
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Il basso desiderio sessuale negli uomini, caratterizzato dalla mancanza o dall’assenza di fantasie sessuali e di desiderio di attività sessuale, è legato a uno squilibrio chimico nel cervello. Lo suggerisce un nuovo studio clinico dell’Imperial College di Londra che ha valutato la somministrazione di un ormone, chiamato kisspeptina, per stimolare l’elaborazione cerebrale del desiderio sessuale. Gli esperti ritengono che la condizione, chiamata in gergo disturbo ipoattivo del desiderio sessuale (dall’inglese hypoactive sexual desire disorder, HSDD) colpisca almeno l’8% degli uomini e il 10% delle donne nel mondo, sebbene tali percentuali possano rappresentare una sottostima della reale prevalenza del disturbo a livello globale in relazione ai tabù che ruotano intorno all’universo sessuale.

Si tratta di un problema davvero significativo nella quotidianità, con effetti negativi sulla qualità di vita e sulle relazioni” spiegano Alexander Comninos, consulente endocrinologo presso l’Imperial College Healthcare NHS Trust, e Waljit Dhillo, ricercatore senior del National Institute for Health and Care Research (NIHR) del Dipartimento di metabolismo, digestione e riproduzione dell’Imperial College di Londra. “Anche se è relativamente comune – proseguono i due ricercatori – le opzioni di trattamento per le donne sono limitate, comportano effetti collaterali significativi e, in alcuni casi, possono essere persino dannosi. Per gli uomini, d’altra parte, non sono attualmente disponibili trattamenti autorizzati e alcun potenziale farmaco è all’orizzonte. Pertanto, esiste un reale bisogno insoddisfatto di trovare terapie nuove, sicure ed efficaci per questa condizione dolorosa”.

Lo studio clinico dell’Imperial College, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista JAMA Network Open, ha coinvolto 32 uomini eterosessuali con HSDD (di età compresa tra 21 e 52 anni), tra cui il 44enne Peter (nome di fantasia), il cui basso desiderio sessuale è diventato un limite significativo nelle relazioni.È sempre stato molto imbarazzante, un qualcosa di cui non mi sentivo in grado di parlare con le mie precedenti partner – ha raccontato l’uomo – . Temevo che lo confondessero con la mancanza di attrazione per loro”.

I partecipanti allo studio si sono recati per due volte presso il centro accademico di ricerca dove, in entrambe le occasioni, hanno ricevuto un’infusione endovenosa di kisspeptina o placebo, e sono stati sottoposti a risonanza magnetica durante la visione di filmati erotici e volti femminili per misurare come l’ormone influenzava l’attività cerebrale. In questa fase, i ricercatori hanno inoltre eseguito una valutazione della rigidità del pene.

Nel complesso, tali dati hanno indicato che la kisspeptina ha potenziato in modo significativo l’attività cerebrale nelle strutture chiave della rete cerebrale sessuale, aumentando anche la rigidità del pene fino al 56% rispetto al placebo, durante la visualizzazione di un video erotico. La somministrazione di kisspeptina ha inoltre mostrato effetti maggiori nelle regioni chiave del cervello negli uomini più angosciati dal loro basso desiderio sessuale. Dalle analisi psicometriche è anche emerso che la kisspeptina ha migliorato la “felicità riguardo al sesso”.

Ho ricevuto l’infusione di kisspeptina nel giugno 2021 e ho notato una differenza in termini di desiderio sessuale – ha aggiunto Peter – . La settimana in cui ho fatto l’infusione di kisspeptina abbiamo concepito nostro figlio, che è nato a marzo 2022. Ho dunque avuto il miglior risultato possibile come esito del processo. E ho anche imparato molto di più su me stesso e sulla mia condizione”.

La kisspeptina, conosciuta anche come ormone del bacio, è una proteina prodotta dal cervello che stimola il rilascio di altri ormoni riproduttivi all’interno dell’organismo. In precedenza, i ricercatori avevano dimostrato che, negli uomini con desiderio sessuale intatto, la kisspeptina può migliorare le risposte agli stimoli sessuali e aumentare le vie cerebrali di attrazione, indipendentemente da altri ormoni riproduttivi come il testosterone. I risultati del nuovo studio forniscono la prima prova che la kisspeptina è una terapia potenzialmente sicura ed efficace – l’infusione è stata ben tollerata senza effetti collaterali segnalati – aprendo la strada a studi su larga scala per il potenziale sviluppo di un trattamento a base di kisspeptina per l’HSDD.

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