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Ora sappiamo perché i bambini apprendono più velocemente degli adulti

Lo ha scoperto un team di ricerca internazionale che ha individuato in una singola sostanza chimica il segreto dei giovani cervelli.
A cura di Valeria Aiello
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Quando si tratta di apprendere nuove informazioni, i bambini sono straordinari. Rispetto agli adulti, hanno la capacità non solo di imparare enormi quantità di nuove conoscenze, ma lo fanno più rapidamente, elaborandole con maggiore facilità. Il segreto del loro giovane cervello sembra dipendere tutto da una singola sostanza chimica chiamata GABA (acido γ-amminobutirrico), un neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale che nei bambini, spiega il team di ricerca dietro a questa nuova scoperta, ha un ruolo cruciale nel favorire l’apprendimento. “Quello che abbiamo osservato – afferma Takeo Watanabe, professore di scienze cognitive e linguistiche alla Brown University di Providence, negli Stati Uniti, e coordinatore dello studio che supporta scientificamente la nuova ipotesi – è un rapido aumento del GABA nei bambini, associato all’apprendimento”.

Il GABA favorisce la capacità di apprendimento nei bambini

Il neurotrasmettitore GABA, spiegano gli studiosi, svolge un ruolo importante nell’aiutare il cervello a consolidare le nuove informazioni. Questa sostanza “stabilizza” la rete neurale in modo che l’apprendimento successivo non prevalga su ciò che già esisteva, difendendo la conoscenza dalle interferenze retrograde, dunque dal fenomeno per cui le informazioni che sono state recentemente elaborate possono essere distrutte, di fatto sovrascritte. “Eppure –aggiunge Watanabe – questo tipo di elaborazione inibitoria del GABA non è completamente maturata nei bambini, che normalmente hanno livelli di GABA più bassi: è per questo che hanno meno capacità inibitorie e un controllo degli impulsi più debole rispetto agli adulti”.

Ma se il GABA è necessario per preparare il cervello ad apprendere nuovi elementi e i bambini hanno meno GABA degli adulti, come è si spiega la loro sorprendente capacità di apprendimento?

Ciò che finora non era stato compreso è che, nei bambini, la concentrazione di GABA cambia in relazione alle diverse fasi di apprendimento. Come dettagliato in un articolo pubblicato dal gruppo di ricerca sulla rivista Current Biology, prima che inizi l'apprendimento, la quantità complessiva di GABA nei bambini è effettivamente inferiore a quella degli adulti. Tuttavia, usando una tecnica di imaging avanzata chiamata MRS funzionale per misurare la concentrazione di GABA nelle prime aree corticali visive in tre diversi momenti (prima, durante e dopo le sessioni di apprendimento), i ricercatori hanno scoperto che i bambini hanno mostrato un rapido aumento della concentrazione di GABA nel secondo ciclo di apprendimento, mentre la concentrazione negli adulti non è cambiata.

Le sessioni di apprendimento consecutive sembravano aumentare la concentrazione di GABA nei bambini, consentendo di stabilizzare rapidamente l’apprendimento appena avvenuto” precisa Sebastian Frank, ex ricercatore post-dottorato nel laboratorio di Watanabe e attualmente a capo un gruppo di ricerca indipendente presso l’Università di Regensburg, in Germania.

In successivi esperimenti comportamentali, i ricercatori hanno scoperto che la resilienza all’interferenza retrograda, e quindi la stabilizzazione, nei bambini si verifica effettivamente pochi minuti dopo la fine delle sessioni di apprendimento. Gli adulti, invece, sono rimasti in quello che i ricercatori hanno definito uno stato di apprendimento “più fragile” per almeno un’ora dopo la sessione. “Una più rapida stabilizzazione – conclude Frank – consente ai bambini di apprendere più elementi in un determinato periodo di tempo, rendendo il processo più efficiente rispetto agli adulti”.

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