Gli uccelli giovani non nutrono gli anziani per aiutarli: la spiegazione “spietata” del video virale
Da diverso tempo circola su internet un video virale, nel quale si osservano dei piccoli uccelli passeriformi mentre nutrono esemplari di dimensioni sensibilmente superiori. Anche l'aspetto è piuttosto diverso. Il filmato è accompagnato dalla seguente didascalia strappalacrime: “Gli uccelli anziani non volano più e non ci sono case di riposo per loro. Pertanto, gli uccelli più giovani di qualsiasi specie li nutrono. Questo è un grande messaggio per gli esseri umani…”. Le immagini, affascinanti, sono assolutamente reali, ma la descrizione è quanto di più falso e fantasioso ci possa essere, al netto del messaggio positivo che si vuole far passare. Dunque, cosa c'è che non va in questo video che sta rimbalzando di bacheca in bacheca, accumulando piogge di cuoricini e commenti commossi? Intanto, vediamolo qui di seguito.
Innanzitutto quello che si osserva non è un gesto d'altruismo verso uccelli anziani in difficoltà, che non non riescono più a volare per sopraggiunti problemi di età. Tutt'altro. Gli esemplari più grandi sono infatti giovani cuculiformi, un ordine di uccelli di medie dimensioni nel quale si annoverano diverse specie dall'iconico comportamento parassitario. In parole molto semplici, le femmine del cuculo depongono le uova all'interno dei nidi di un'altra specie in cova (approfittando dell'assenza dei genitori), talvolta gettando di sotto quelle già deposte dalla “proprietaria di casa”. Talvolta la deposizione avviene senza toccare le uova già presenti e sarà il nascituro a fare piazza pulita, spingendo di sotto i “fratelli”, se così li si può chiamare. Dopo la schiusa, a causa dell'imprinting i genitori che hanno accudito le uova non si accorgono della differenza tra i propri piccoli e quelli del cuculo, considerandoli tutti figli propri e nutrendoli / proteggendoli con energia e solerzia. È proprio questo il comportamento che si osserva nel video soprastante: cuculi in crescita nutriti da inconsapevoli "genitori adottivi".
Nel caso del comune cuculo (Cuculus canorus) che nidifica regolarmente anche in Italia, i nidi prediletti dalle femmine sono quelli di piccoli passeriformi, come cinciallegre, cinciarelle, capinere, ballerine gialle, forapaglie, cannaiole e via discorrendo. Sono circa quaranta le specie di uccellini che vengono parassitati dal cuculo. Nel caso del bellissimo cuculo dal ciuffo (Clamator glandarius), seconda specie di cuculo a nidificare in Italia e decisamente più rara della prima, il parassitismo di cova è mirato verso i corvidi come cornacchie e gazze. Queste ultime, molto intelligenti, percepiscono il pericolo rappresentato dai cuculi dal ciuffo ed esibiscono comportamenti di allarme e di respingimento quando li vedono. Allo stesso modo, il maschio di cuculo dal ciuffo sfrutta questa interazione per attirare le gazze allo scoperto e permettere alla sua compagna di deporre le uova nel nido lasciato incustodito.
I cuculi sono tra i primi uccelli a ripartire per la migrazione autunnale (entrambe le specie tornano in Africa), proprio perché non si occupano di cure parentali, lasciando tutta la fatica e l'impegno agli ignari genitori adottivi di altre specie, che spesso devono occuparsi di veri e propri giganti rispetto alle loro dimensioni. Riuscire a scattare la foto di un piccolo passeriforme che nutre un cuculo è uno dei sogni di molti appassionati di avifauna. Insomma, anche se la descrizione del video virale è totalmente falsa, siamo innanzi a un adattamento naturale tanto spietato quanto affascinante, ciò rende il video di indubbio interesse scientifico.