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Fumare le canne fa male ai polmoni, ma in maniera diversa dalle sigarette

Lo ha scoperto un nuovo studio che ha valutato la funzione polmonare nei fumatori di cannabis e di tabacco.
A cura di Valeria Aiello
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Fumare le canne fa male ai polmoni, ma un nuovo studio ha scoperto che il fumo regolare di cannabis ha un impatto diverso da quello delle sigarette in termini di funzione respiratoria, ovvero la capacità dei polmoni di contenere aria, inspirare, espirare e assorbire ossigeno.

Nei fumatori di sigarette, il fumo di tabacco è associato a un progressivo calo della quantità di aria che viene espirata in un determinato periodo di tempo. In confronto, il fumo di cannabis è legato a volumi polmonari nel complesso più elevati, anche se entrambe le condizioni portano a un risultato finale simile: il restringimento delle vie aeree, con conseguente iperinflazione polmonare e intrappolamento di aria nei polmoni. In altre parole, il consumo prolungato di cannabis causa un aumento della quantità di gas respiratorio contenuta nei polmoni, aumentando la resistenza all’espirazione in misura maggiore rispetto al tabacco.

L’analisi, che è stato condotta in Nuova Zelanda su poco più di 1.000 fumatori, ha dovuto tenere conto di una delle principali problematiche questo tipo di indagine, in quanto non è semplice separare gli effetti della cannabis da quelli del tabacco, principalmente perché parte dei consumatori di cannabis sono anche fumatori di sigarette. E anche perché, se da un lato è semplice misurare quante sigarette si fumano al giorno, non esiste un metodo standard per calcolare quante siano le canne fumate in una giornata. Pertanto, lo studio ha provato a distinguere i fumatori regolari di cannabis e da coloro che consumano cannabis meno di una volta alla settimana, e osservato che i fumatori di cannabis tendono a fumare molto meno volte al giorno rispetto ai fumatori di tabacco.

È sempre più chiaro che la cannabis ha effetti diversi sulla funzione polmonare rispetto al tabacco, e che gli effetti del consumo regolare di cannabis non rispecchieranno i danni causati dal fumo di tabacco – hanno osservato i ricercatori in uno studio pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine – . La nostra ricerca fornisce le prime prove di come un consumo regolare di cannabis sia associato a volumi polmonari più elevati che suggeriscono un’iperinflazione. Ci sono prove di una maggiore resistenza delle grandi vie aeree e di un flusso d’aria a metà espirazione inferiore, con un modello di effetti diverso da quello di del tabacco”.

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