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Ex agente intelligence dice che gli USA hanno navi aliene, CICAP: “Nessuna prova, non è il primo”

L’ex funzionario del Pentagono David Charles Grusch ha dichiarato al The Debrief che il governo USA nasconde velivoli (intatti e non) catturati agli alieni. Fanpage.it ha contattato l’ufologo Giuseppe Stilo del CICAP per un commento sulla vicenda.
A cura di Andrea Centini
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Nei giorni scorsi è balzata agli onori della cronaca internazionale l'intervista su The Debrief di un ex funzionario dell'intelligence statunitense, David Charles Grusch, che ha dichiarato come il governo degli Stati Uniti sia in possesso da decenni di velivoli intatti e parzialmente intatti “di origine non umana”. In altri termini, gli USA custodirebbero in hangar segreti alcune navi spaziali costruite da alieni intelligenti. L'uomo è stato presentato dalla testata come “ex ufficiale di combattimento decorato in Afghanistan e veterano della National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) e del National Reconnaissance Office (NRO)”. Grusch, sempre secondo il giornale, è stato inoltre funzionario rappresentante presso l'Unidentified Aerial Phenomena Task Force dal 2019 al 2021.

Il nome Unidentified Aerial Phenomena (UAP), che in italiano si traduce in “fenomeni aerei non identificati”, è semplicemente la versione moderna e tecnica dell'acronimo UFO (Unidentified Flying Object), abbandonato dagli esperti poiché intriso di elementi complottisti e della cultura pop. A causa dell'aumento di avvistamenti di UAP negli ultimi anni, gli USA hanno creato un dipartimento speciale del Pentagono (il Ministero della Difesa) proprio per indagare su questi fenomeni. Grusch ne faceva parte e ora avrebbe deciso di rivelare all'opinione pubblica le sue segretissime informazioni, naturalmente senza portare a sostegno di esse alcuna prova. Per comprendere meglio il personaggio e le sue dichiarazioni Fanpage.it ha contattato l’ufologo Giuseppe Stilo del CICAP, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze. Ecco cosa ci ha raccontato.

Andiamo subito al dunque, cosa ne pensa delle dichiarazioni del signor Grusch?

Allora, questo genere di affermazioni, dei cosiddetti “whistleblower”, i rivelatori, quelli che fanno le soffiate, non sono una novità. In generale nella politica americana – basti pensare al caso Watergate, che è quello più famosi tutti – ma anche in ambito così strano come quello dell'ufologia. Ogni tanto salta fuori qualcuno del genere. Non è affatto una novità. Quello che colpisce molto l'opinione pubblica in casi come questi è che sia effettivamente un ex dipendente di un'amministrazione centrale degli Stati Uniti. Ma neanche questa è una novità.

Ci spieghi

Negli anni '90 c'è stato un colonnello dell'esercito che si chiamava Philip Corso (era di origine italiana) e sosteneva cose di questo tipo. La prima cosa che si può dire è che non è detto che siccome si tratta di un ufficiale dell'esercito, di un pilota dell'aviazione, di un ex agente dei servizi di sicurezza, dica cosa vere e attendibili. Molte volte se noi prendiamo dei documenti di archivio veri, non fesserie, dunque di un governo o di un servizio segreto, ci accorgiamo a distanza di tempo che questi documenti dicevano sciocchezze. Non è vero quello che c'è scritto. Errori di valutazione, falsità introdotte da loro stessi, cose false che arrivavano e venivano prese per buone. Ciò che colpisce davvero in questo caso è la fonte. Si pensa che se uno arriva dai sevizi segreti e dice una cosa del genere allora deve essere vera. Ma non è così. Serve sempre prudenza sul ragionamento.

Anche perché non ha fornito nemmeno una prova a sostegno delle sue dichiarazioni

Naturalmente. Poi si entra nel merito delle cose. Lui non dà nessuna prova delle cose che sostiene. Dice “io so, io ho sentito, mi è stato detto in prima persona”. Ma in questo modo siamo tutti bravi a dire delle cose. Tanto più quando queste cose hanno un carattere straordinario. Un conto è affermare una cosa della vita quotidiana, ma se qualcuno mi dice che ci sono i dischi volanti con i marziani sottaceto, magari per un'affermazione così forte ci vorrebbero delle prove ancora più forti. Dunque, affermare una cosa non vuol dire niente. Ma ripeto, questa non è affatto una novità.

L'ufologia va avanti da 75 anni ed è praticamente quasi dall'inizio che si continuano a raccontare queste cose. In particolare l'idea dei cadaveri degli extraterrestri, dei marziani, come si chiamavano allora, nascosti dal governo americano, compare per la prima volta in maniera sistematica sulla stampa americana nell'estate del 1949. E noi siamo ancora qui a raccontarlo. A volte erano giornalisti, a volte dei matti, a volte degli appassionati, a volte invece erano anche personaggi all'interno delle istituzioni. Questo dà l'idea di una cosa: certe miti e certe affermazioni possono benissimo penetrare tra gli scienziati, i generali, le persone che ragionano. Nei governi. Ci sono medici, ricercatori e capi di governo che credono a delle cose stranissime. Ma non è che siccome un ministro della difesa crede all'astrologia questo rende l'astrologia più autentica. Questo tipo ha anche parlato dell'Italia, fra l'altro.

Ci racconti

Ha tirato fuori una storia che circola in Italia dagli anni '90 dicendo che è vera, che è una cosa successa davvero. Secondo questa storia nel 1933 sarebbe caduto in Lombardia un disco volante, che poi sarebbe stato sequestrato dalle autorità del tempo – quindi quelle del regime fascista -, studiato e poi forse sequestrato dai nazisti. E da qui si alimentano i racconti legati alla mitologia dei dischi volanti che avrebbero avuto i nazisti. La storia è nata da alcuni presunti documenti dell'epoca, pervenuti in maniera anonima e per posta ad appassionati di UFO italiani che credono a queste cose. Li hanno pubblicati e da lì è montata una storia incredibile. Questo signore dopo decenni l'ha letta da qualche parte e l'ha tirata fuori. Quindi uno può pensare: “Allora è vero che Mussolini aveva catturato il disco volante”. Siamo a questi livelli.

Questi presunti vecchi documenti, tipo dispacci telegrafici, sono anonimi, spediti per posta e arrivati proprio ad appassionati di UFO, ma non viene in mente che sono falsi creati ad arte per far credere qualcosa? A suo tempo quelli che li hanno ricevuti hanno fatto fare delle perizie: inutile dirlo, le perizie hanno confermato che sono fogli antichi. Quando a suo tempo provai a offrire qualche forma di collaborazione per verificare anche con altri controlli quei fogli, non ho ricevuto risposta. Io non sto dicendo che questi fogli non siano qualcosa di interessante, ma la logica e il ragionamento razionale non funzionano così. E qui vengo al nodo della questione.

Ovvero?

Il CICAP non è un'associazione che vuol dire a chiunque quanto è brava: “Ora vi spieghiamo tutto noi”, “sono tutte cavolate quelle che circolano”, “chiamate noi che vi risolviamo tutto”. No. Ci sono tante cose sulle quali non abbiamo risposte. Quello che ci interessa non è dire “non ci sono i marziani, non ci sono gli alieni, non ci sono i fantasmi, non ci sono le madonne che piangono”, ma far sì che le persone ragionino sull'evidenza delle cose. Su come si provano o si smentiscono le cose, su che cos'è l'evidenza, la logica. E dire “è possibile che questa cosa funzioni così?”. Noi smontiamo le cose. E quando le smonti in genere ti accorgi che c'è qualcosa che non quadra. Quello che ci interessa promuovere, non è dare ‘martellate in testa' a chiunque crede una cosa strana. Per carità. Ma promuovere un pensiero di carattere razionale, critico, logico, che forse al giorno d'oggi un pochino ci farebbe comodo.

Assolutamente condivisibile. Tornando al signor Grusch, questa persona aveva già rilasciato dichiarazioni analoghe o è saltata fuori adesso?

È saltato fuori adesso. Questo Grusch è un personaggio nuovo, dubito fosse già emerso

Immagino valga la stessa cosa anche per Jonathan Gray, il funzionario della National Air and Space Intelligence Center (NASIC) che ha confermato le parole di Grusch a The Debrief (l'unico fra quelli contattati dal giornale americano)

Quasi sicuramente sono saltati fuori tutti e due adesso. Ma si potrebbe fare un elenco di decine di persone di questo tipo in passato. C'è uno che si spacciava per fisico, Bob Lazar, che diceva che nell'Area 51 si costruivano dei dischi volanti con un elemento chimico particolare (elemento 115), derivato da quelli catturati. Siamo a questi livelli. Il punto di fondo è che dietro c'è la sfiducia generale delle persone nei confronti delle autorità. È uno dei problemi del nostro tempo. Se un ministro, un industriale o un capo di Stato dice una cosa, per molti dice una fesseria. E questo è un problema. In questo modo siamo disposti a credere a qualunque cosa, anche al fatto che il governo ci sta nascondendo gli alieni. Possiamo credere a qualsiasi cosa.

Come immagina che proseguirà questa storia alla luce della forte eco mediatica che ha avuto?

Non è né la prima né l'ultima volta. Ne salteranno fuori altre. Una delle questioni è poter fare del lavoro per smentirle o perlomeno per verificarle, perché alle volte è impossibile smentire. Come faccio a smentire una cosa sulla quale non posso controllare niente. Se tu mi dici, “guarda, io ieri ho visto la Madonna”, che ti devo dire? Non ho un sistema per controllare. Uno dei problemi è che questo tipo di cose funziona come una palla di neve. E' tipico delle pseudoscienze, questo mondo complicato e nei cui confronti il CICAP chiede a tutti la massima prudenza, e suggerisce alle persone strumenti per ragionare, non per negare tutto. Non riesci a farle fuori mai davvero. Continueranno a circolare, per decenni. Ci scommetto un occhio della testa. La forza di queste credenze sta nel fatto che ti trovi una piramide di roba intricatissima, per la quale anche noi appassionati fatichiamo a trovare il bandolo della matassa.

Ci sono storie di tutti i tipi. Uno si copia con l'altro, uno modifica un elemento a un altro. Devi andare a vedere chi è stato il primo a introdurre un dettaglio. Alla fine l'impressione dell'opinione pubblica, a forza di ripetere queste storie, è che ci sia davvero qualcosa. Mentre in realtà non c'è nulla. È la costante ripetizione delle storie. Ripetere è l'effetto della comunicazione pubblicitaria, del marketing, alla fine. Martelli, martelli, martelli, e alla fine qualcuno ti dice di sì. Il CICAP consiglia alle persone di stare in guardia da questo modo di ragionare. Non sul fatto che non possa esserci un UFO vero che passa. Non è non credere a niente, ma dire alle persone di ragionare. Ci sono degli strumenti, dei modi, delle metodologie che sono un po' faticosi, ma necessari.

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