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È possibile sviluppare un’allergia alla carne rossa: ecco come

È il caso di un agricoltore americano che per quasi 7 anni ha sofferto di eruzioni cutanee senza capire quale fosse la vera causa dell’allergia.
A cura di Valeria Aiello
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Le allergie possono insorgere a qualunque età. Si può essere soggetti allergici fin da bambini oppure lo si può diventare in età adulta, a seconda della predisposizione a sviluppare allergie e dell’ambiente in cui viviamo. Diversamente da alcune delle reazioni allergiche più comuni, come quelle scatenate da esposizioni multiple agli allergeni (ad esempio pollini o acari della polvere), altre forme allergiche possono insorgere per ben altri motivi. È il caso di un agricoltore di 56 anni originario del Missouri che per sette anni ha sofferto di eruzioni cutanee senza capire quale fosse la vera causa dell’allergia.

Il primo episodio allergico si era verificato alcune ore dopo aver mangiato un hamburger, anche se non sempre l’orticaria e le eruzioni cutanee si manifestavano dopo un pasto contenente carne. Altre volte, invece, la reazione allergica si verificava più volte in una settimana, in qualche caso con mancanza di respiro. Per anni l’uomo ha riportato i suoi sintomi ai medici, senza però avere una diagnosi concreta. Cambiare sapone e detergenti non lo aveva aiutato, così come a nulla era servito indossare vestiti nuovi. La storia del paziente era ulteriormente complicata da allergie stagionali e da cure per l’HIV che aveva contratto all’età di 21 anni.

Inizialmente, i medici avevano escluso che si trattasse di un’allergia alimentare, in quanto i sintomi delle allergie alimentari si manifestano generalmente dopo alcuni minuti dal consumo del cibo, e non ore. Tuttavia, a sette anni dal primo episodio, l’intuizione di un team di specialisti del College of Medicine di Gainsville, in Florida, ha finalmente portato all’identificazione del problema: l’uomo aveva sviluppato la sindrome alfa-gal, una forma di allergia alla carne rossa scatenata dal morso di una zecca.

Questa sindrome, descritta inizialmente negli Stati Uniti e osservata anche in Australia, Asia ed Europa, è dovuta alla risposta degli anticorpi IgE a un carboidrato, chiamato galattosio-alfa-1,3-galattosio, uno zucchero che si trova nella saliva delle zecche e che sensibilizza le persone ai carboidrati presenti nella carne rossa, come quella di agnello e di manzo. Il caso del 56enne, descritto sulla rivista BMJ Case Reports, si è dunque risolto eliminando la carne rossa dalla dieta, il che sta evitando all’agricoltore reazioni allergiche da ormai otto anni.

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