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Guerra in Ucraina

Cosa sono i missili Neptune che avrebbero affondato la Moskva, nave ammiraglia russa nel Mar Nero

L’incrociatore russo Moskva sarebbe stato distrutto da due missili Neptune di fabbricazione ucraina. Ecco cosa sono e come funzionano queste armi.
A cura di Andrea Centini
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Un missile Neptune lanciato durante un test. Credit: wikipedia
Un missile Neptune lanciato durante un test. Credit: wikipedia
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Dopo una giornata di rimpalli propagandistici da parte di Mosca e Kiev, il Ministero della Difesa russo ha infine confermato l'affondamento della Moskva, vanto della marina russa e nave ammiraglia presso la flotta del Mar Nero. Secondo la versione ucraina, l'incrociatore missilistico di classe Avant da 750 milioni di dollari, 12.500 tonnellate e oltre 500 uomini di equipaggio sarebbe stato colpito da due missili antinave Neptune, mentre il Cremlino sostiene che la nave sia stata gravemente danneggiata a causa di un'esplosione delle munizioni a bordo e successivamente si sia inabissata per il mare in tempesta, mentre veniva trainata verso il porto di Sebastopoli. Qualunque sia stata la ragione dell'affondamento, per la Russia si tratta di una perdita inestimabile, come affermato a Fanpage dall'analista militare russo Pavel Luzin, sia per ragioni simboliche – non a caso portava il nome della capitale – sia in termini di capacità offensive e di coordinazione. Vediamo cosa sono e come funzionano i missili antinave Neptune che avrebbero posto fine all'incrociatore russo, balzato agli onori della cronaca internazionale all'inizio della guerra per il “vaffa” rimediato dai soldati ucraini dislocati sull'Isola dei Serpenti.

Un missile Neptune. Credit: Luch Design Bureau
Un missile Neptune. Credit: Luch Design Bureau

Cosa sono i missili Neptune R-360

Il Neptune R-360 è un missile da crociera antinave di fabbricazione ucraina, espressamente progettato per colpire bersagli in mare e mezzi anfibi da sbarco, sia singoli che in convoglio. Come indicato in un documento di Luch Design Bureau, l'azienda di Kiev specializzata in sistemi di difesa che produce quest'arma, tra le sue “prede” figurano incrociatori, cacciatorpediniere, fregate, corvette, portaerei e mezzi blindati da sbarco come i carri armati. Nationalinterest.org indica che il progetto per la costruzione del missile Neptune fu presentato dalla società ucraina nel 2013, mentre la presentazione ufficiale è avvenuta presso la manifestazione “Weapons and Security 2015” tenutasi a Kiev. Il missile è entrato ufficialmente in servizio nella Marina ucraina nel marzo del 2021. I Neptune hanno un diametro di 420 millimetri e sono lunghi oltre 5 metri; la massa all'interno del tubo lanciatore raggiunge gli 870 chilogrammi. Il design è un'evoluzione del missile antinave sovietico Zvezda Kh-35, ma le prestazioni risultano sensibilmente migliorate.

Un veicolo per il lancio dei missili Neptune. Credit: wikipedia
Un veicolo per il lancio dei missili Neptune. Credit: wikipedia

Come funzionano i missili Neptune R-360

I Neptune possono essere dispiegati su piattaforme terrestri, aeree e marittime, ma come specificato da Nationalinterest.org i primi schieramenti in Ucraina hanno coinvolto le difese missilistiche costiere affacciate sul Mar d'Azov. È verosimile che, qualora siano stati effettivamente i missili Neptune a colpire e affondare l'incrociatore Moskva, il lancio possa essere avvenuto proprio dall'area di Odessa. Una volta lanciati questi missili viaggiano a velocità subsoniche grazie al motore a razzo e hanno una portata massima di 300 chilometri. Una volta colpito il bersaglio agganciato dal sistema di puntamento fanno detonare una potente testata a frammentazione esplosiva (HE-FRAG) da ben 150 chilogrammi, in grado di provocare ingentissimi danni alle imbarcazioni. Stando a indiscrezioni di stampa, il Moskva sarebbe stato colpito da una coppia di missili Neptune mentre i suoi sistemi di difesa venivano “distratti” da droni; uno dei missili avrebbe centrato l'area dei tubi lanciamissili dislocata sul ponte, generando la catastrofica deflagrazione. I Neptune potrebbero essere stati lanciati dal sistema lanciamissili mobile Neptune 360ST, basato su un camion USPU-360 con quattro tubi lanciatori. Questi mezzi possono operare entro 25 chilometri dalla costa. Il sistema può fare fuoco anche in condizioni meteo avverse e dispone di capacità per eludere le contromisure elettroniche nemiche.

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