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Caccia al meteorite precipitato in Italia: il bolide ha illuminato i cieli del Centro-Nord

Un meteorite di circa un chilogrammo si sarebbe schiantato sui Monti Sibillini, nelle Marche, dopo l’esplosione di un bolide nei cieli del Centro-Nord.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA/Howard Edin
Credit: NASA/Howard Edin

Alle 19:55 di sabato 5 marzo una spettacolare scia luminosa tinta di verde ha infiammato il cielo dell'Italia centrale e settentrionale, meravigliando tutti coloro che hanno avuto la fortuna di ammirarla. Il fenomeno astronomico è stato immortalato da numerose fotocamere e i video hanno fatto rapidamente il giro del web, diventando virali. Uno dei più cliccati e condivisi è stato catturato dagli spalti dello Stadio Olimpico, mentre si svolgeva la partita di campionato tra Roma e Atalanta.

A generare la fiammata è stato un cosiddetto bolide, una meteora particolarmente brillante generata dall'impatto di un piccolo “sasso spaziale” – roccioso o metallico – che si è infranto contro l'atmosfera terrestre a elevatissima velocità. Il colore verde suggerisce che l'oggetto fosse ricco di magnesio. Il processo di ablazione dovuto al precipitoso ingresso ha distrutto larga parte del corpo celeste, tuttavia, secondo gli scienziati dell'Istituto Nazionale di Astronomia e Fisica (INAF), sarebbe sopravvissuta una massa di circa 1 chilogrammo. In altri termini, sul suolo italiano è caduto un meteoroide (o più frammenti dello stesso) per il quale è partita una vera e propria caccia. Ma dove è precipitato?

Secondo i calcoli di PRISMA, acronimo di “Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera”, l'oggetto originale aveva una massa compresa tra i 10 e i 30 chilogrammi ed è entrato nell'atmosfera “con una bassa angolazione (15 gradi rispetto all'orizzonte)”. L'oggetto “ha illuminato i cieli per circa 10 secondi, brillando quasi quanto la Luna piena”, si legge nel comunicato stampa di PRISMA. L'ingresso è avvenuto a una velocità di 15 chilometri al secondo e ha raggiunto una magnitudine di – 10. Il percorso del bolide è stato catturato da nove fotocamere della rete dell'INAF tra Nord e Centro Italia, dalle cui immagini è stato determinato che è caduto in un'area del Parco dei Monti Sibillini, nelle Marche, come riportato da quotidiano.net.

Il percorso del bolide. Credit: PRISMA
Il percorso del bolide. Credit: PRISMA

Il recupero di un oggetto del genere sarebbe molto importante per gli studiosi, dato che i meteoriti custodiscono i “segreti” dell'origine del Sistema solare. Sulla Terra cadono tonnellate di sassi spaziali ogni anno, ma considerando le dimensioni del pianeta e la vastità delle aree disabitate, compresi gli oceani, solo una piccola parte viene recuperata. I meteoriti più comuni sono le condriti H, rocciose. Nell'ultimo secolo sono stati registrati alcuni incidenti causati dai sassi spaziali, con feriti e danni agli oggetti. Il primo caso mortale noto si sarebbe verificato il 2016 in India, quando un meteorite avrebbe colpito un parcheggio di autobus uccidendo un autista e ferendo tre passeggeri.

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