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Bere alcolici prima o durante la gravidanza può cambiare la forma del viso del bambino

Anche un consumo moderato, come un bicchiere di vino o una birra a settimana, è risultato associato a una forma alterata del viso.
A cura di Valeria Aiello
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Tratti comuni del volto di bambini nati da madri bevevano prima e/o durante la gravidanza / Human Reproduction
Tratti comuni del volto di bambini nati da madri bevevano prima e/o durante la gravidanza / Human Reproduction

Probabilmente tutti sappiamo che bere alcolici in gravidanza è assolutamente sconsigliato, perché altamente dannoso per la salute del feto. Non sono però in molti a sapere che anche l’alcol consumato nei mesi che precedono la gravidanza può avere effetti negativi sul bambino. Crescenti evidenze mostrano infatti che l’assunzione di alcolici pre-concepimento aumenta la probabilità di avere figli con anomalie alla nascita, come il labbro leporino, ma ciò che non era ancora noto è che anche un consumo moderato è associato ad alterazioni del viso del bambino. Un nuovo studio, in particolare, ha evidenziato un legame tra la forma del volto e la quantità di alcol bevuta dalle madri sia prima che durante la gravidanza, rilevando per la prima volta questa associazione nei figli nati da donne che hanno consumato alcolici fino a tre mesi prima del concepimento. La ricerca, pubblicata oggi sulla rivista Human Reproduction, ha anche indicato che tali alterazioni facciali possono presentarsi nonostante il consumo di meno di 12 grammi di alcol alla settimana, l’equivalente di un bicchiere di vino da 175 ml o di 330 ml di birra.

Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno utilizzato metodiche di intelligenza artificiale (AI) e la tecnologia del deep learning per analizzare le immagini del volto di migliaia di bambini scattate all’età di 9 anni (3149 bambini) e 13 anni (2477 bambini) – con 1878 bambini valutati in entrambe le età – nell’ambito del Generation R Study, un’indagine ancora in corso che coinvolge le donne in gravidanza e i loro figli dalla vita fetale in poi.

“Il viso – ha spiegato Gennady Roshchupkin, assistente professore e leader del gruppo di biologia della popolazione computazionale presso l’Erasmus Medical Centre di Rotterdam (Olanda) che ha guidato lo studio – è una forma complessa e la sua analisi è un compito impegnativo. Pertanto, abbiamo sviluppato un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, che acquisisce immagini 3D ad alta risoluzione del viso e produce 200 misurazioni uniche o ‘tratti’, poi valutati per cercare associazioni con l’esposizione pre-natale all’alcol e sviluppare una mappa di particolari caratteristiche facciali associate al consumo di alcol delle madri”.

Quattro tratti del volto nei bambini nati da madri che bevono prima o durante la gravidanza

L’analisi ha indicato che anche il consumo di quantità moderate di alcol (meno di 12 g alla settimana) in la gravidanza è associata ad alterazioni della forma del viso dei bambini. Tali cambiamenti, osservati con significatività statistica nei bambini di nove anni, erano più evidenti al crescere della quantità di alcol assunta e riguardavano principalmente quattro tratti: la punta del naso all’insù, il naso accorciato, il mento rivolto all’esterno e la palpebra inferiore rivolta all’interno. Risultati simili sono stati osservati anche nei bambini nati da donne che hanno consumato alcolici durante il primo trimestre di gravidanza e che poi hanno smesso, il che suggerisce che tali associazioni possano essere spiegate principalmente dall’esposizione del feto all’alcol nei primi tre mesi di gravidanza.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che i tratti facciali statisticamente significativi erano associati al consumo di alcol da parte delle madri anche quando hanno confrontato le donne che avevano bevuto alcolici solo nei tre mesi precedenti la gravidanza con le madri che hanno continuato a bere durante la gravidanza.

Alterazioni del viso dei bambini associato al consumo di alcol da parte delle madri. Colonna 1: Consumo di alcolici solo prima della gravidanza, Colonna 2a: Consumo di alcolici durante il primo trimestre ma non durante il secondo e il terzo trimestre, Colonna 2b: bere durante la gravidanza. In rosso indica i cambiamenti verso l'interno del viso rispetto al centro geometrico della testa, in blu quelli verso l'esterno / Credit: Human Reproduction
Alterazioni del viso dei bambini associato al consumo di alcol da parte delle madri. Colonna 1: Consumo di alcolici solo prima della gravidanza, Colonna 2a: Consumo di alcolici durante il primo trimestre ma non durante il secondo e il terzo trimestre, Colonna 2b: bere durante la gravidanza. In rosso indica i cambiamenti verso l'interno del viso rispetto al centro geometrico della testa, in blu quelli verso l'esterno / Credit: Human Reproduction

Chiamerei il viso uno ‘specchio della salute’ in quanto riflette la salute generale di un bambino – ha aggiunto Roshchupkin – . L’esposizione all’alcol prima della nascita può infatti avere effetti negativi significativi sul suo sviluppo della salute e, se una madre beve regolarmente grandi quantità, può provocare una serie di disturbi, indicati come FASD (spettro dei disordini feto-alcolici), che si riflettono sul volto del bambino”.

Questi disturbi, precisano gli studiosi, sono definiti come una combinazione di ritardo nella crescita, compromissione neurologica e un riconoscibile e anormale sviluppo facciale, i cui sintomi includono deterioramento cognitivo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), difficoltà di apprendimento, problemi di memoria, problemi comportamentali e ritardi nel linguaggio.

Ad oggi, era già noto che i FASD fossero causati dal consumo di alcol durante la gravidanza, specialmente dall’assunzione eccessiva. Tuttavia, finora, si sapeva poco degli effetti di un basso consumo di alcol sullo sviluppo facciale e, quindi, sulla salute dei bambini. Ciò solleva interrogativi sulla possibilità che oltre la forma del viso, bere piccole quantità di alcol prima del concepimento possa incidere comunque sullo loro stato di salute generale, anche quando il consumo è precedente o è stato interrotto durante la gravidanza. Disturbi metabolici nelle madri legati all’assunzione dell’alcol stesso, così come problemi con i livelli di zucchero nel sangue o la malattia del fegato grasso, potrebbero spiegare il legame con forma del viso.

“I risultati del nostro studio suggeriscono che il consumo materno di alcol da basso a moderato fino a tre mesi prima e durante la gravidanza è associato all’aspetto del viso dei bambini –  hanno concluso gli autori –  Pertanto, è fondamentale sottolineare che non esiste un livello sicuro stabilito di consumo di alcol durante la gravidanza e che è consigliabile smettere di bere alcolici anche prima del concepimento per garantire risultati di salute ottimali sia per la madre sia per il feto in via di sviluppo”.

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