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A che ora vedere l’allineamento dei pianeti il 25 giugno 2022: saranno visibili a occhio nudo

Tra le 4:30 e le 5:20 del 25 giugno i 5 pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno saranno allineati e visibili a occhio nudo. Non accadeva da 18 anni.
A cura di Andrea Centini
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L'allineamento all'alba del 24 giugno. Credit: Star Walk
L'allineamento all'alba del 24 giugno. Credit: Star Walk

Poco prima dell'alba di domani, sabato 25 giugno, il cielo sarà impreziosito da uno spettacolo imperdibile: un allineamento con ben cinque pianeti visibili a occhio nudo. Come specificato da sciencefocus, una combinazione così favorevole non accadeva da ben 18 anni e dovremo attendere il 2040 per ammirare un altro evento simile, già apprezzabile all'alba di oggi (ma domani le condizioni saranno ancora migliori). A rendere il raro fenomeno ancor più emozionante, il fatto che oltre a Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, saranno allineati anche una sottile falce di Luna calante (la Luna Nuova è attesa il 29 giugno alle 04:52, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani – UAI) e i due giganti ghiacciati Urano e Nettuno. In pratica, dalla Terra, tutti i pianeti del Sistema solare e il nostro satellite naturale saranno protagonisti di un unico, grande allineamento sul piano dell'eclittica che coinvolgerà la porzione di cielo da Est a Sud. Sarà un evento davvero irrinunciabile per gli appassionati di astronomia e congiunzioni astrali. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo.

L'allineamento dei pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno dalle 4:30

Il grande allineamento planetario di sabato 25 giugno avrà inizio attorno alle 4:30 del mattino, non appena Mercurio si unirà agli altri quattro pianeti, già sorti nel cuore della notte. Il primo a solcare le stelle sarà il “Signore degli Anelli” Saturno, che si leverà nella costellazione del Capricorno alle 23:40 di venerdì 24 giugno. Il secondo a unirsi alla festa sarà il gigante gassoso Giove, nella costellazione dei Pesci: si leverà a Est attorno alle 01:20. Il “Pianeta Rosso” Marte lo seguirà una manciata di minuti prima delle 2:00, sempre nei Pesci, mentre Venere farà capolino nel Toro alle 3:48. L'ultimo a unirsi e a dare il via al grande allineamento, come indicato, sarà Mercurio, il proiettile del Sistema solare che sfreccia all'impressionante velocità di circa 50 chilometri al secondo. Si alzerà nel cielo orientale alle 4:20 ora di Roma, anch'esso nel cuore della costellazione del Toro. Sarà necessario attendere che il piccolo pianeta si alzi a sufficienza sull'orizzonte (una quindicina di minuti) affinché lo spettacolo risulti ben evidente. Purtroppo l'incombenza dell'alba – attesa per le 5:36 ora di Roma – cancellerà rapidamente i pianeti dal firmamento, dunque la finestra per ammirare lo spettacolo al completo sarà piuttosto ridotta. La Luna comparirà alle 3:00, ben allineata con gli altri corpi celesti, compresi gli “invisibili” Urano e Nettuno, che potranno essere ammirati con un piccolo telescopio (Urano, in condizioni particolarmente favorevoli e in assenza di inquinamento luminoso, può diventare visibile senza strumenti).

Simulazione dell'allineamento all'alba del 25 giugno. Credit: Stellarium
Simulazione dell'allineamento all'alba del 25 giugno. Credit: Stellarium

Come riconoscere i pianeti allineati in cielo

I pianeti del Sistema solare saranno tutti allineati tra le 4:30 circa alle 5:20, ovvero fin quando i raggi solari dell'alba non inizieranno a fare “piazza pulita” del firmamento. I più facili da riconoscere saranno Venere e Giove, rispettivamente il terzo e il quarto oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna. Identificarli nel cielo orientale sarà semplice proprio in virtù della grande luminosità, molto maggiore rispetto a quella degli altri oggetti circostanti. Anche Marte sarà semplice da osservare: sarà alla sinistra di Giove, perfettamente allineato con gli altri oggetti e con il suo inconfondibile colore rossastro. Mercurio sarà invece piuttosto vicino a Venere, più in basso e a sinistra. Anche in questo caso la linea immaginaria tratteggiata “unendo i puntini” aiuterà a individuarlo tra Est e Nord-Est. Per chi non ha un occhio allenato più difficile da trovare sarà probabilmente Saturno: il pianeta sarà infatti molto più distante rispetto agli altri (in alto a destra), inoltre non sarà così ben allineato come il resto del gruppo. Ma il suo colore bianco-giallognolo è inconfondibile e non dovreste fare troppa fatica a trovarlo esattamente sulla linea del Sud. Ricordiamo che i pianeti non emettono luce propria come le stelle, dovuta alle reazioni nucleari; la loro luminosità è quella riflessa dal Sole e dunque non brillano, un fenomeno legato anche alla loro vicinanza alla Terra. Chi ha un buon binocolo o un telescopio potrà tentare l'osservazione anche di Urano e Nettuno: il primo sarà vicino alla Luna, poco più in alto e a destra, mentre il secondo sarà alla destra di Giove, un po' più distante. Non resta che sperare in cieli sereni.

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