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Inchiesta G8: maxi confisca da 13 milioni a Balducci e famiglia

Angelo Balducci, con altri funzionari pubblici e imprenditori, è stato al centro di indagini delle Procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta “cricca degli appalti”. Per lui sorveglianza speciale per 3 anni con obbligo di soggiorno a Roma.
A cura di Susanna Picone
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I finanzieri del comando provinciale di Roma stanno procedendo alla confisca di numerosi beni dell'ex Provveditore alle Opere Pubbliche di Roma e presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci e dei suoi familiari, per un valore stimato in circa 13 milioni di euro. Tra i beni interessati dalla confisca vi sono svariati immobili di lusso, come l'abitazione romana dei Balducci, appartamenti sulle Dolomiti ed in provincia di Pesaro, e anche un lussuoso casale con piscina e terreni a Montepulciano. La confisca è stata disposta dal tribunale di Roma e riguarda l'intero patrimonio accumulato nell'ultimo decennio dalla famiglia Balducci.

La “cricca” degli appalti e il ruolo di Balducci

Angelo Balducci, insieme ad altri funzionari pubblici ed imprenditori, è stato al centro delle indagini condotte dalle procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta “cricca” degli appalti. Cioè di un esteso fenomeno di malaffare che dal 1999, a fronte dell'uso sistematico della corruzione e di articolati illeciti tributari diretti a camuffare l'erogazione di tangenti, ha consentito la metodica assegnazione a un numero chiuso di imprese favorite, tra cui quelle di Diego Anemone, di appalti pubblici, tra cui anche quelli relativi ai cosiddetti “grandi eventi”, dai Mondiali di Nuoto 2009 al Vertice G8.

Per Balducci anche tre anni di sorveglianza speciale

Secondo gli accertamenti della Guardia di Finanza di Roma, Balducci ha tratto notevolissimi benefici economici da quel sistema accumulando un ingente patrimonio personale che era stato sequestrato nel giugno dello scorso anno e che ora viene definitivamente confiscato. Con il provvedimento di confisca il Tribunale di Roma ha anche applicato a Balducci la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma per quel periodo, riconoscendone la pericolosità sociale, quale soggetto dedito a traffici delittuosi e che vive abitualmente con i proventi di attività illecite.

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