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Le Fiamme Gialle sequestrano il Salaria Sport Village di Anemone

Il valore dell’operazione è di 200 milioni di euro e potrebbe trattarsi di un congelamento preventivo dei beni, dal momento che Anemone è coinvolto in vari provvedimenti scaturiti dallo scandalo sugli appalti del G8.
A cura di Davide Falcioni
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Il Salaria Sport Village di Roma – centro ideato dall'imprenditore Diego Anemone, al cui interno operano 9 società – è stato posto sotto sequesdtro dalla Guardia di Finanza. Il valore dell'operazione è di 200 milioni di euro e potrebbe trattarsi di un congelamento preventivo dei beni, dal momento che Anemone è coinvolto in vari provvedimenti scaturiti dallo scandalo sugli appalti del G8. Nomerose strutture dello "Sport Village" erano già state sequestrate nel 2009 dalla Polizia Giudiziaria e dai Vigili Urbani della Capitale nell'ambito dell'inchiesta sui presunti abusi edilizi nell'organizzazione dei campionati del mondo di nuoto. Il Tribunale del Riesame successivamente, nel giugno del 2012, aveva deciso il dissequestro delle strutture. Pochi mesi dopo tuttavia un altro provvedimento aveva colpito l'imprenditore romano Anemone, al quale erano stati nuovamente sequestrati beni e proprietà per 32 milioni di euro a causa del coinvolgimento nell'inchiesta Grandi Eventi. I Pubblici Ministeri ipotizzavano i reati di riciclaggio e appropriazione indebita.

Anemone rinviato a giudizio a marzo 2013

L'imprenditore Diego Anemone è stato rinviato a agiusizio insieme all'ex capo Dipartimento della protezione civile Guido Bertolaso e ad altre 16 persone nel marzo del 2013 nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti del G8 della Maddalena e per i grandi eventi legati all'organizzazione del 150esimo anniversario dell'unità d'Italia, nel 2011. Nei confronti dei 18 i reati contestati andavano dalla corruzione all'associazione per delinquere. In particolare  Anemone sarebbe stato favorito da Guido Bertolaso nell'assegnazione di appalti e, in cambio, avrebbe offerto tra le altre cose massaggi al Salaria Sport Village.

L'ex numero uno della Protezione Civile dal canto suo si è sempre difeso: "Frequentavo il Salaria Sport Village perché avevo bisogno di massaggi di fisioterapia per problemi alla schiena: ho sempre pagato e non ho mai usufruito di prestazioni sessuali. Non solo non ho mai favorito nel sistema di assegnazione di appalti per il G8, ma credo di averlo anche fortemente penalizzato quando, dopo il terremoto in Abruzzo, si decise di spostare il vertice dalla Maddalena all'Aquila".

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