Imbavaglia, lega e getta da auto prostituta: arrestato, si difende: “Era un gioco erotico”
Avrebbe aggredito una prostituta rumena 23enne, gettandola fuori dall'auto di notte in aperta campagna, nuda, legata e imbavagliata, dopo averla rinchiusa nel portabagagli del suo suv. Deve rispondere di accuse molto gravi l’italiano di 52 anni arrestato dai carabinieri di Fiorenzuola d'Arda nel Piacentino per sequestro di persona, lesioni e minacce. Le indagini sono coordinate dal pm Emilio Pisante: l'indagato, incensurato, di fronte al giudice ha provato a difendersi sostenendo che la vittima “era consenziente” e che si trattava di “un gioco erotico”. Il gip ha però disposto ugualmente la custodia cautelare in carcere, definendo il 52enne nell'ordinanza come "un predatore violento e crudele verso donne indifese". Sono stati i carabinieri ad individuarlo grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza della zona, nelle quali è stata immortala la scena choc che ha poi portato all’arresto; le cui immagini sono state poi confrontate coi tabulati telefonici.
Il racconto della prostituta – La ragazza, dopo i fatti, era stata accompagnata al pronto soccorso di Piacenza con lesioni per circa 30 giorni di prognosi. Una volta medicata, aveva raccontato di essere stata raggiunta da un cliente che, dopo aver fatta salire in auto, ha raggiunto una zona appartata. A quel punto la ragazza si era spogliata, ma prima di iniziare il rapporto sessuale il cliente l’avrebbe bloccata, legandole le mani con delle fascette da elettricista e tappandole la bocca con il nastro adesivo. L’uomo le avrebbe anche rubato dalla borsetta circa mille euro in contanti. Dopo essere finita fuori dall’auto, la 23enne avrebbe raggiunto Saliceto di Cadeo, dove è stata notata da una guardia giurata che ha lanciato l’allarme.
