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Il senatore leghista con la terza media si difende: “Non ho mai smesso di studiare”

Il senatore Mario Pittoni, responsabile Istruzione della Lega, dopo il colloquio con l’Espresso si difende dalle accuse: “Non ho mai smesso di studiare. E al ministero sono considerato uno dei massimi esperti della ‘macchina’. Conosco tutte le procedure e le riforme a menadito”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il senatore leghista Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura del Senato e responsabile Istruzione della Lega, contestato per aver confermato le voci sul suo titolo di studio, la licenza media, ora si difende: "I giornali non sanno più a cosa attaccarsi per contestare questa maggioranza – dice in un'intervista al Corriere della sera Io sono un grande appassionato e studio di continuo, più di tanti altri. Il mio punto di forza è essere bravo in italiano". 

Nell'intervista spiega poi perché non abbia conseguito il diploma: "Sono un figlio del ‘68, della contestazione globale. Ero e sono interessato a imparare, non a portare a casa un titolo di carta. Con mamma e fratello insegnanti, sono praticamente cresciuto a pane e scuola, e i miei cinque anni di medie superiori li ho fatti, anche se in due scuole diverse". Ma assicura: "Non ho mai smesso di studiare. E al ministero sono considerato uno dei massimi esperti della ‘macchina'. Conosco tutte le procedure e le riforme a menadito".

Poi disconosce qualsiasi accostamento tra lui e l'ex ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, che i leghisti hanno attaccato in più di un'occasione: "Tra me e lei c'è una differenza abissale: lei ha scritto il falso nel suo curriculum, mentre io solo la verità". Il senatore è incaricato di rinnovare la scuola, e di superare la riforma attuata dall'ex premier Matteo Renzi. La prima miglioria che vorrebbe approvata, spiega, è la cancellazione della chiamata diretta per gli insegnanti.

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