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Il passato oscuro di Salvatore Pirronello, l’uomo che ha ucciso la compagna nel sonno

Salvatore Pirronello, 53 anni, si è costituito dopo aver ucciso la compagna nel sonno nel loro appartamento di Caltagirone. L’uomo era stato condannato in passato per una rapina in cui rimasero uccise due persone.
A cura di Angela Marino
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Si avventa su di lei con un coltello, le sferra tre colpi mente dorme nel loro letto matrimoniale. Lei reagisce, si difende e lui la sopraffa per l'ultima volta, assestandole un fendente mortale. Quattro colpi che chiudono due vite, quella di Patrizia Formica e la sua, segnata per sempre da un delitto che ha un nome: "femminicidio". Salvatore Pirronello, 53 anni, si costituisce con gli abiti sporchi di sangue e alle forze dell'ordine non sa neanche spiegare per quale motivo ha ammazzato la compagna con la quale conviveva da un anno, in via Filippo Palatini, a Caltagirone. Ai vicini apparivano felici, e lo era sicuramente Patrizia, che poche ore prima aveva postato su Facebook una foto della loro gita domenicale con figli e amici.

Quelle ombre nell'ultimo video di Patrizia

Una felicità non priva di nubi, come si vede nel video che è sempre Patrizia a pubblicare. Le immagini mostrano diverse scene in cui il compagno si sottrae alla fotocamera del telefonino con atteggiamento burbero. In quell'ombra scura sul volto, catturata inconsapevolmente dalla stessa vittima si nasconde l'insofferenza che covava quell'uomo dietro un'esistenza normale, fatta della giornata di lavoro di 8 ore nell'impresa edile, mentre Patrizia restava a casa.

I precedenti

Un' ombra che riporta a un passato lontano. A 17 anni, il 30 dicembre 1981, prese parte al commando che assaltò l'autobus della linea Catania-Palermo. Nella rapina rimasero uccisi il conducente Giuseppe Savarino e l'avvocato Enzo Auteri, ex presidente della Provincia di Catania. Per il duplice omicidio furono condannati l'esecutore materiale e un altro complice. Pirronello fu processato per rapina dal Tribunale per i minorenni di Catania. Un episodio oscuro sepolto in un passato che non è poi così lontano.

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