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Ici per le scuole religiose, la Cei insorge: “Sentenza limita la libertà”

La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità della richiesta dell’Ici avanzata nel 2010 dal Comune di Livorno agli istituti scolastici del territorio gestiti da enti religiosi. La denuncia di monsignor Galantino: “Basta con l’ideologizzazione esasperata”.
A cura di Susanna Picone
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La conferenza episcopale

La pronuncia della Corte di Cassazione sugli istituti scolastici religiosi di Livorno che dovranno pagare l'Ici non è piaciuta al segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che ha parlato di una “sentenza pericolosa” che limita fortemente “la garanzia di libertà sull'educazione che tanto richiede anche l'Europa”. “Siamo davanti a una sentenza pericolosa. Chi prende decisioni, lo faccia con meno ideologia. Perché ho la netta sensazione che con questo modo di pensare, si aspetti l'applauso di qualche parte ideologizzata. Il fatto è che non ci si sta rendendo conto del servizio che svolgono le scuole pubbliche paritarie”, ha detto Galantino all’indomani del verdetto della Cassazione. La Corte ha riconosciuto la legittimità della richiesta dell'Ici avanzata nel 2010 dal Comune di Livorno agli istituti scolastici del territorio gestiti da enti religiosi. “Come spiega l'ufficio Tributi – si legge in una nota dell'ufficio stampa del Comune – è da sottolineare che questo genere di pronunciamento da parte della Corte di Cassazione è il primo in Italia sul tema specifico”. Il pronunciamento della Cassazione potrebbe essere destinato a fare giurisprudenza.

Il mondo cattolico insorge – Il segretario generale della Cei ha ricordato che ci sono un milione e 300 mila studenti nelle scuole paritarie: “Bisogna anche sapere che a fronte dei 520 milioni che ricevono le scuole paritarie, lo Stato risparmia 6 miliardi e mezzo. Attenzione, dunque, a non farsi mettere il prosciutto sugli occhi dall'ideologia”, ha detto. Galantino insiste sul fatto che “non stiamo parlando solo di scuole cattoliche”ma di “scuole pubbliche paritarie” e ha sottolineato che la sentenza è pericolosa anche perché “come ha detto giustamente il presidente della Fidae si rischia davvero la chiusura di queste scuole”. “Ma la chiusura delle scuole paritarie vuol dire limitare la libertà. È la stessa Europa – ha detto Galantino – che ci chiede garanzie sulla libertà educativa. Quello che pericolosamente caratterizza l'Italia è l'ideologizzazione passata all'estremo. Smettiamola di pensare che sia la Chiesa cattolica ad affamare l'Italia”.

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